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Bagno in piscina termina con la morte per la bimba: indagata la madre

ANGRI. Per la morte in piscina della bimba di 3 anni indagata la madre. Per la morte della piccola bimba di 3 anni, deceduta all’ospedale Santobono di Napoli dopo il suo bagno in piscina, la Procura di Nocera Inferiore ha iscritto, secondo quanto riporta salernotoday, nel registro degli indagati la madre.

L’accusa è quella di abbandono di minore, a firma del sostituto procuratore Bianca Rinaldi. L’iscrizione nel registro degli indagati è diretta conseguenza della morte della piccola, il cui ultimo respiro è stato esalato lo scorso 24 agosto.

Le indagini appureranno se sarà il caso di arrivare anche ad un processo per quanto successo. Una tragedia, in primis per la famiglia, residente in via Stabia ad Angri. Furono i carabinieri della stazione, insieme alla polizia locale, a ricostruire la dinamica dei fatti. Ora finita in un’informativa della procura nocerina.

La bambina stava giocando nel giardino di casa, una villetta in via Stabia. Era con le due sorelline maggiori, di qualche anno più grandi, e con una cugina piccola. La mamma invece era in casa.

La piccola si sarebbe ad un tratto allontanata da sola, fino ad arrampicarsi sulla scaletta della piscina. La tragedia si sarebbe consumata proprio quando la bambina ha raggiunto l’ultimo gradino della scaletta dell’impianto: è scivolata, finendo in acqua.

Nessuno ha potuto aiutarla a risalire in superficie. Solo quando una delle sorelline si è avvicinata alla piscina, è scattato l’allarme. Da lì la corsa all’ospedale di Nocera, con il trasferimento immediato al Santobono di Napoli.

Tre giorni di ricovero, al termine dei quali la bimba non è però riuscita a salvarsi. La famiglia aveva poi deciso di donare i suoi organi. La magistratura ora farà il suo corso, stabilendo eventuali responsabilità al momento, in fase preliminare, attribuite alla madre.

 

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