MERCATO SAN SEVERINO. Domenica 25 giugno, i cittadini di Mercato San Severino saranno chiamati a scegliere il loro sindaco, al turno di ballottaggio.
La sfida è tra Vincenzo Bennet ed Antonio Somma.
Al primo turno elettorale, Bennet ha ottenuto 6538 preferenze (47,95%), Somma 3994 (29,29%).
Le votazioni si svolgeranno di domenica, dalle 7.00 alle 23.00. Lo scrutinio inizierà al termine delle operazioni di voto e dopo il riscontro del numero di votanti.
Il giornale L’Occhio di Salerno e Provincia seguirà in diretta la giornata di voto e lo scrutinio.
L’ultimo appello di Vincenzo Bennet
«La campagna elettorale che si conclude in queste ore è stata prima di tutto una grande e positiva esperienza dal punto di vista umano e, poi, naturalmente, politico. E’ stata l’occasione per incontrare tantissima gente, concittadine e concittadini che dopo anni di emarginazione democratica hanno deciso di riprendere in mano il destino della nostra comunità sanseverinese.
La nostra è stata e sarà sostanzialmente una battaglia di verità e di civiltà, fortemente incentrata sui valori della partecipazione, della condivisione delle scelte e degli obiettivi di crescita socio/economica. L’oscurantismo municipalistico della vecchia amministrazione – sciolta dal Presidente della Repubblica perché incapace di approvare i conti comunali e non per propria scelta – è venuto a galla mostrando il disastro dei debiti accumulati direttamente o indirettamente attraverso la società di servizi “Gesema”.
I lavoratori di questa società municipale hanno pagato sulla loro pelle la sconsiderata gestione ed ora attendono di essere ricollocati nel circuito occupazionale. Sarà una nostra priorità: non siamo abituati a lasciare indietro nessuno perché una delle nostre parole/chiave è la solidarietà.
E’ stata una campagna elettorale infarcita di bugie da parte dei nostri antagonisti, bugie spesso diffamatorie. Ma noi chiediamo il voto agli elettori sul futuro, sulle cose da fare subito. I primi provvedimenti che adotteremo sono già scritti. Un nuovo Patto Fiduciario: Comune e Cittadini devono remare dalla stessa parte non uno contro l’altro. Un nuovo Patto Fiscale: basta con il conflitto Comune/Cittadini, occorre un’intesa forte per abbassare le bollette e migliorare i servizi.
E, poi, il Microcredito di Prossimità per i nostri giovani che vogliono crearsi un futuro da soli attraverso l’auto-imprenditorialità. Abbassaremo i prezzi delle aree Pip e delle aree fabbricabili per renderle attrattive e per immettere nuovi capitali privati nell’economia del comprensorio della Valle dell’Irno, non solo di Mercato S. Severino. Rimoduleremo il Puc migliorando la qualità della vita e rispettando gli standard ambientali.
Attueremo nuove forme di sostegno al reddito per le famiglie in stato di povertà relativa o assoluta, attraverso agevolazioni fiscali sui servizi essenziali: asili, mensa scolastica, assistenza sanitaria domiciliare, trasporto pubblico, acqua, rifiuti, Banco Alimentare.
Il nostro obiettivo è costruire una città migliore non solo per i nostri figli, ma anche per i figli dei nostri figli. E’ la nostra idea di impegno civico al servizio della comunità nella quale ci riconosciamo».
L’ultimo appello di Antonio Somma
«Innanzitutto approfitto ancora una volta, come fatto in queste sere, per ringraziare tutti quei sanseverinesi che hanno dato fiducia al nostro progetto già alla prima tornata elettorale dello scorso 11 giugno.
Il ballottaggio di domenica prossima non è, in alcun modo, un duello tra due uomini con idee differenti della Città.
Ritengo piuttosto sia arrivato il momento della scelta tra due distinti modelli di approccio alla Città ed alle sue problematiche e tra due diverse visioni circa le opportune soluzioni da adottare per rilanciare finalmente Mercato S. Severino.
L’unico modello in cui crediamo è il nostro, perché è un modello che nasce dal basso, dall’ascolto delle esigenze delle persone, un modello che ha la serietà di dire sempre “come” vogliamo realizzare le nostre proposte, che da valore al merito, che tiene conto della vocazione della Città e che si misura con le difficoltà del territorio.
E’ giunto il momento di ritrovare la nostra identità di sanseverinesi, di riprenderci la dignità della nostra Città, di ripartire iniziando a preoccuparci innanzitutto dei servizi minimi per i cittadini per poi costruire, centimetro dopo centimetro, una Città che sia capace di farsi apprezzare all’esterno, che valorizzi i nostri talenti, in cui ci siano meno valigie che partono per obbligo e non per scelta, una Città in cui ritrovare l’orgoglio di essere sanseverinesi.
Tutto questo lo può fare solo chi ha scelto di vivere in questa Città, solo chi ha scelto di investire il proprio futuro ed il futuro dei propri figli in questa terra, solo chi ritiene che la forza delle radici sia più forte della forza degli interessi.
Se i cittadini mi affideranno l’onore e l’onere di amministrare la nostra Città per i prossimi 5 anni, sarò un Sindaco che sia capace di stare tra la gente ad ascoltarne le esigenze, che sia capace di definire le priorità e che sia in grado di tirare una linea netta rispetto a quello che abbiamo vissuto per troppo tempo quando hanno prevalso gli interessi del singolo a quelli della collettività.
Come ho detto nel corso di questa campagna elettorale, il mio invito ai cittadini sanseverinesi è di votare ad occhi aperti, con gli occhi sbarrati di chi sa che il vero cambiamento lo si fa nella cabina elettorale con la matita in mano e che l’unico cambiamento è rappresentato da un Sindaco nuovo, scevro da qualsiasi apparato e con una nuova Giunta che sia scelta per le proprie qualità, per le proprie competenze professionali e per le proprie vocazioni individuali».
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