Prima il Covid, poi un’infiammazione. Le condizioni di salute del piccolo Eugenio, bambino di 9 anni, hanno seriamente preoccupato il personale medico dell’ospedale Ruggi che è però riuscito a salvargli la vita.
Infezione post Covid, bambino salvato al Ruggi
Il bambino era risultato positivo al Covid agli inizi di novembre. Anche i familiari erano infetti. Durante la quarantena, è stato sempre asintomatico e si è negativizzato il 25 novembre. Il piccolo è stato bene fino al 12 dicembre quando, durante la notte, inizia ad alzarsi la febbre e compaiono macchioline rosse sulle mani.
Il pediatra successivamente fa effettuare un tampone faringeo per rilevare l’eventuale presenza di uno streptococco alla gola, iniziando di conseguenza un trattamento antibiotico. Il tampone dà esito negativo. A quel punto Eugenio viene trasferito in ospedale anche perché mostra una forte disidratazione e non mangia da quattro giorni.
Il trasferimento in ospedale
Sottoposto a tampone molecolare, il piccolo risulta negativo. Poi viene trasferito in pediatria, dove il primario Rosario Pacifico e i medici Pisano, Iannicelli e Perna, dopo aver riscontrato un valore sballato della troponina, intuiscono la patologia di cui è affetto il bambino: Mis-C, la nuova infezione legata al Covid.
La terapia
Dopo 12 ore di terapia ( flebo di immunoglobulina, della durata di circa un’ora ), il bambino si riprende.
Fonte: Il Mattino