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Terrore a Baronissi, 30enne aggredita a calci e pugni alle spalle da uno sconosciuto

Terrore nel giorno dell’Immacolata a Baronissi dove una ragazza di 30 anni è stata aggredita a calci e pugni alle spalle da uno sconosciuto. Ferita anche un’altra donna. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano su quanto avvernuto. Lo riporta SalernoNotizie.

Baronissi, donna di 30 anni aggredita a calci e pugni da uno sconosciuto

Nella mattinata di ieri, 8 dicembre, una donna di 30 anni è stata vittima di un’aggressione da parte di uno sconosciuto in via Falcone. La vittima non ha avuto neanche il tempo di capire cosa stesse succedendo che è stata sorpresa alle spalle e colpita con calci e pugni. L’aggressore l’ha addirittura presa per i capelli e sbattuta contro la vetrina di un locale del posto per finire per prendere di mira, e feriree, anche un’altra donna. Sul posto sono intervenuti i sanitari che l’hanno trasportata in ospedale: al momento sembrano serie le condizioni della donna che avrebbe riportato gravi lesioni anche ad un occhio. Presenti sul posto anche i carabinieri che hanno fermato l’uomo e sottoposto a TSO.

Il post del sindaco

“Sono stato oggi a salutare a casa Serena, appena dimessa dall’ospedale. Mi ha meglio spiegato di come e’ stata ieri mattina proditoriamente colpita alle spalle mentre era al lavoro nella sua “boutique” di via Falcone. – si legge in un post del sindaco – L’energumeno psicopatico, abitante nel medesimo stabile del suo negozio, l’ha aggredita e violentemente e piu’ volte colpita con oltre dieci pugni al volto causandole forti perdite di sangue. Solo il tempestivo intervento di persone del bar accanto ha evitato il peggio.Tumefazioni al volto e alla testa, punti di sutura alla bocca, difficoltà di respirazione, possibile distacco della retina e problemi addominali. Un quadro difficile per Serena, stretta ora nell’amore e nelle premure della sua bella famiglia. Serena dovrà essere, sin da subito, sottoposta ad ulteriori indagini mediche per verificare l’esatta portata dei danni fisici riportati. Non potrà lavorare almeno per i prossimi trenta giorni ma ciò che terrorizza Serena sono le gravi minacce che ha ricevuto dall’insano aggressore che, tratto in arresto dai carabinieri, l’ha più volte minacciata di morte, appena libero. Il giovane psicopatico e’ ora sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio. Il rientro al suo domicilio del soggetto, che vive solo, sarebbe condizione di grave pericolo non solo per Serena ma per la intera comunità. Interloquiremo e ci confronteremo con le istituzioni sanitarie e i tutori dell’ordine pubbliche per evitare che ciò accada. Ma ora dedichiamoci a Serena affinché guarisca presto alla meglio.Un abbraccio cara Serena! Hai e avrai la vicinanza mia personale e dell’intera città di Baronissi.”

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