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Battipaglia, 300 posti di lavoro a rischio: il Tribunale di Salerno boccia l'Asi

BATTIPAGLIA. La prima sezione civile del Tribunale di Salerno è tornata a disegnare i confini per quanto concerne il Consorzio Asi a Battipaglia. Una decina di richieste sono bloccate in attesa di un fantomatico nulla osta del Consorzio, per renderle attive. Il giudice Iannicelli ha rigettato la richiesta di annullare la delibera, la stessa con cui il Consiglio comunale aveva votato il recesso dal Consorzio.

Come racconta il quotidiano Il Mattino, nella sentenza è possibile leggere: «Le ragioni di incompatibilità con gli obiettivi istituzionali dell’ente consortile, non implicano l’appartenenza obbligatoria al Consorzio, in senso contrario ad una disciplina regionale e statutaria improntata al principio della volontarietà». È sicuramente un punto a favore dell’Amministrazione comunale, che in questi mesi aveva fatto sapere di recedere dall’Asi.

La sindaca Cecilia Francese ha commentato: «Questa sentenza è un tassello fondamentale per la strada che il Comune di Battipaglia ha intrapreso. Diventa sempre più importante che i vertici Asi e i soggetti interessati prendano atto e si concluda così una lunghissima fase di contenzioso». Il segretario Pd è intervenuto nella discussione chiarendo: «È davvero intollerabile che un sistema chieda di pagare a due enti diversi e attui due procedimenti opposti, appesantendo così la burocrazia.

Il caso ha generato già diversi battibecchi e posti di lavoro brucati. I documenti interni al Comune hanno mostrato che vi sono otto imprese pronte ad insediarsi sul territorio, la situazione è delicata ed incerta, ma resta il fatto che 300 posti di lavoro restano bloccati, senza alcuna soluzione.

 

 

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