BATTIPAGLIA. Asilo nido comunale chiuso all’insaputa dei genitori. Lunedì mattina l’asilo nido in via Indipendenza avrebbe dovuto riaprire le sue porte ma quando i genitori si ritrovano lì davanti, trovano i cancelli chiusi.
Lunedì sarebbe dovuto essere il primo giorno d’asilo. Ma la struttura in via Indipendenza, intitolata a Teresa Ricciardi e Carmine Citro , i due battipagliesi morti nei moti del ’69, era chiusa a chiave e nessuno era lì ad accogliere i piccoli e i loro genitori. Le mamme hanno atteso per qualche minuto, pensando si trattasse di un ritardo ma il tempo passa e nessuno arriva.
Lavori in corso
Qualcuno decide così di contattare gli uffici comunali chiedendo conto dell’accaduto all’ufficio delle “Politiche sociali”. Queste le parole di Emilia Tedesco, una delle mamme rimaste alla porta: “Ci hanno detto che c’erano lavori da fare e quando abbiamo chiesto conto della mancata comunicazione ci hanno risposto che la gestione dell’asilo non è di competenza del Comune ma del Piano di Zona, che avrebbe dovuto farci sapere tutto”.
Il 21 settembre, infatti, l’Ufficio di Piano dell’Ambito territoriale S4, che federa 12 Comuni sotto la guida di Pontecagnano, aveva diramato l’avviso pubblico ai genitori dei piccoli tra 0 e 36 mesi.
“Il servizio sarà attivato a decorrere dal 15 ottobre”, così nell’avviso. Poi, però, nessuno ha fatto sapere ai genitori che a via Indipendenza c’era bisogno di qualche giorno in più: “C’è chi lavora ed ha bisogno di organizzarsi“, è il lamento delle mamme.
Nessuna responsabilità del Comune
L’assessore alle politiche sociali Rosaria Caracciuolo chiarisce: “nessuna responsabilità del Comune“. La struttura in questione rientra tra quelle gestite dal Piano di Zona, finanziate con fondi del Ministero dell’Istruzione. E poi prosegue dicendo: “non è arrivata nessuna comunicazione dal Piano di Zona di eventuali ritardi “.
La gestione dei nidi di competenza comunale, quelli di via Turco e di via Magellano, non è stata ancora affidata: nel primo caso, la partita dovrebbe chiudersi a breve; nella seconda circostanza, invece, la gara non è neppure stata predisposta. Quella di via Indipendenza, gestita dalle coop “Fili d’Erba” e “Noi”, è l’unica struttura pubblica attiva. Lavori permettendo.