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Battipaglia, il comitato contro il compostaggio attacca il Comune: «Un silenzio assordante»

BATTIPAGLIA. “Silenzio del Comune assordante”. Il Comitato “Battipaglia dice NO”, attraverso il portavoce Raffaele Cucco Petrone, si scaglia nuovamente contro l’Amministrazione Comunale retta dalla sindaca Cecilia Francese che non ha preso posizione dopo la comunicazione che svelava l’inammissibilità del ricorso al Tar.
«Sono passate più di 48 ore – tuona il portavoce – dalla nostra conferenza stampa sul ricorso inammissibile e sul dirigente dell’ufficio legale del Comune.

Il silenzio del sindaco Francesce

Il silenzio del sindaco è assordante. “Siamo una città in guerra” sbraitava l’onesta Cecilia… e adesso che qualcuno nel suo “esercito” ha demolito l’unica arma che avevamo… che dice? Che fa? Niente di niente. Il silenzio assoluto. Trasferire qualcuno, sbatterlo all’ufficio “timbri e francobolli”? Metterlo in condizione di non nuocere più? Macché, non siamo mica a Colleferro dove il sindaco è alla testa di una battaglia.

Qui si “spara” a chiacchiere contro Bonavitacola e le sue decisioni, si flirta con chi promette fantomatiche “riduzioni” solo per farsi campagna elettorale, si annunciano, si montano e si smontano misteriosi “tavoli tecnici” e si tira a campare. Pronti a ripetere alla prossima occasione la solita pappardella imparata a memoria: “il ciclo dei rifiuti comincia a tavola si deve chiudere, non siamo contro il compostaggio, il subambito, l’area vasta, la quarta gamma, la zootecnia” e per il resto?

Zero azioni e tiriamo a campare. In fondo in quasi due anni abbiamo: a) deciso che si dice “la sindaca” e non “il sindaco”; b) partecipato a tutte le processioni, cerimonie di deposizioni di fiori, Natali, Pasque, Epifanie; c) ballato con la fascia attorno ai santi e fatto la ragazza pon pon davanti ai carri di Carnevale… che cacchio volete di più da un sindaco? Pardon: da una sindaca».

Queste le parole del portavoce di Battipaglia dice No, Raffaele Cucco Petrone.

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