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Battipaglia: esproprio abusivo, il Comune risarcisce dopo 40 anni

Esproprio abusivo a Battipaglia. Dopo 40 anni gli eredi della famiglia De Biasi riceveranno finalmente il risarcimento mai corrisposto per l’esproprio e l’occupazione abusiva da parte del Comune per la realizzazione di realizzazione di via Avellino. Una vicenda che ha dell’incredibile ma che dopo decenni ha trovato una soluzione definitiva. 

Esproprio e occupazione abusiva: il Comune di Battipaglia risarcisce la famiglia De Biasi

Come riporta Il Mattino, l’area in questione, che corrisponde alla strada di collegamento fra via Olevano e via Domodossola, si estende su una superficie di 3.374 mq. Nel 1982, il Comune di Battipaglia aveva occupato d’urgenza i suoli ma, trascorsi i 5 anni previsti, non aveva provveduto al perfezionamento della procedura, né al pagamento del relativo esproprio. Un’occupazione abusiva, contro la quale i proprietari dell’area avevano ricorso al Tribunale di Salerno.

Il risarcimento richiesto

Era il 1990 e il Comune si era opposto alle richieste dei privati, chiedendo il rigetto della richiesta. Passano gli anni e, finalmente, nel 2001 il Tribunale accoglie la richiesta, condannando l’Ente al pagamento della somma di circa 139 milioni di lire, oltre agli interessi, per l’esproprio e a una somma di circa 29 milioni di euro per l’occupazione abusiva.

Il ricorso del Comune

Il Comune di Battipaglia, tuttavia, si era opposto, in Consiglio di Stato, alla richiesta dei privati, evidenziando che in realtà la strada era già stata prevista a partire dal 1971 e che il Comune aveva solamente provveduto alla sua sistemazione. Anche in questo caso, però, i giudici non avevano accolto le richieste del Comune, condannando l’Ente al pagamento degli eredi di una somma complessiva di 253.563,30 euro. Totale che scaturiva, oltre che per l’esproprio dell’area, anche dal lunghissimo periodo di occupazione abusiva della superficie. 

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