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Battipaglia, Massimo Carucci si difende: “non ho occupato una casa, ecco cosa è successo”

Nella giornata di ieri, sabato 6 marzo, era stata diffusa dai carabinieri la notizia riguardante un uomo di 44 anni che aveva occupato un immobile a Battipaglia. Il 44enne aveva anche aggredito la proprietaria. Protagonista della vicenda, è il battipagliese Massimo Carucci. L’uomo secondo quanto riportato dai militari, è accusato anche dei reati di stalking, tentata estorsione e reati personali. Ma per Carucci i fatti non sono andati in questo modo. “Io non ho assolutamente occupato nessun alloggio a Battipaglia in modo abusivo ed usando l’inganno”, ha detto il 44enne. Ecco che cosa è successo.

Battipaglia, Massimo Carucci si difende: “non ho occupato nessuna casa”

In riferimento alle notizie apparse ieri nei miei confronti: io non ho assolutamente occupato nessun alloggio a Battipaglia in modo abusivo ed usando l’inganno, in quanto l’immobile in questione è per mio uso personale alla Via Principe Manfredi n. 1 con regolare contratto firmato nel pieno potere delle facoltà mentalità ed in maniera serena dalla dottoressa Maria A. Il contratto è ancora in essere ed è stato anche prorogato per normative vigenti anti Covid.

Inoltre voglio precisare che siccome la dottoressa è stata lungamente assente ed è stata anche oggetto di cartelle esattoriali da parte del condominio e i gestori dell’energie elettriche e del Wi fi, ho dovuto provvedere a pagare al suo posto, naturalmente tutto testimoniato e provato con ricevute di pagamento. Inoltre smentisco categoricamente che sono stato raggiunto da misure restrittive che mi riguardano. Ricordo che la calunnia, le dichiarazioni mendacee e la simulazione di aggressione, sono reati gravissimi che saranno sicuramente puniti penalmente.

Non capisco perché la dottoressa A. abbia fatto tanto e perché mi ha accusato in modo falso e grave, sapendo che avrà ripercussioni penali. Comunque vado avanti per quelli che sono i miei impegni lavorativi e politici, naturalmente le querele del caso sono già state inoltrate, difenderemo la mia persona nelle sedi opportune. Mi sembra molto grave anche la falsità ed il modo in cui ad arte è stata pilotata il diffondersi della notizia. Ricordo che la violazione del segreto istruttorio è un reato gravissimo, soprattutto se causato ed effettuato dalle autorità competenti.

Stiamo verificando tutto l’accaduto, fiducioso che nei prossimi giorni emerga la verità ed il perché di questa spiacevole vicenda. Resto a disposizione per chiarimenti e confronti fiducioso nel corso della legalità e della magistratura“.

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