BATTIPAGLIA. Irrompe con la propria auto sull’area esterna del bar distruggendo fioriere, sedie e tavolini, minaccia la titolare ed il suo fidanzato, e colpisce quest’ultimo con una sedia. L’uomo avrebbe preteso 20mila euro per la vendita del bar, già formalizzata lo scorso anno e pagata con rate mensili. Per invitare i titolari dell’attività a pagare o, in alternativa, a lasciare il bar, l’uomo aveva ricordato la sua parentela con un vigile urbano di Battipaglia. Che avrebbe potuto, a suo dire, creare problemi al bar.
L’uomo denunciato è M.R., di Battipaglia. Fino allo scorso anno, era titolare di un bar in via Plava. Nel mese di maggio del 2016, l’attività era stata venduta a Diana V., prendendo il nome di “Diana Caffè“. L’accordo prevedeva un acconto e successive rate mensili, che la nuova titolare sta regolarmente pagando. Lunedì scorso, intorno alle ore 17, M.R. si sarebbe presentato all’interno del bar, chiedendo la cifra di 20mila euro. Secondo la denunciante, M.R. avrebbe detto “mi devi dare altri 20mila euro, altrimenti qua non stai più bene. Tu sai che mio suocero è un vigile urbano e qua non ti faccio stare più bene. Ora è meglio che me ne vado altrimenti passo un guaio”. La titolare ha denunciato l’uomo, nella stessa giornata di lunedì.
Tutto finito? Macché. Il giorno successivo, martedì 20 giugno, M.R. si presenta nuovamente al bar, accompagnato dalla moglie (la figlia del vigile urbano). A bordo della propria auto, M.R. sale sul marciapiede di fronte al bar, travolgendo sedie, tavoli e fioriere. Solo la fortuna vuole che in quel momento non sia presente nessuno all’esterno del locale. Sceso dalla vettura, M.R. insegue il fidanzato della titolare, G.C., colpendolo alla schiena con una sedia e procurandogli un vistoso e profondo taglio all’altezza della spalla sinistra. Sul posto giunge una pattuglia della Polizia municipale, che preleva M.R. per condurlo in caserma e identificarlo.
Dopo pochi minuti, arriva anche il suocera dello stesso M.R., il vigile urbano R., che intima (secondo quanto si legge nella denuncia) alla titolare del bar l’esibizione dei documenti, minacciandola di far chiudere l’esercizio commerciale. Ed aggiungendo (sempre secondo la denuncia), nei confronti del fidanzato della ragazza, frasi offensive e minacce del tipo “ti faccio cadere i denti”. Il vigile urbano avrebbe smesso solo quando la figlia è riuscito ad allontanarlo dal locale.
Sia il vigile R. che M.R. sono stati denunciati presso la compagnia dei carabinieri di Battipaglia.
La risposta degli avvocati
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