Giungono ultimatum da parte dell‘associazione “Mercà” di Battipaglia, con una lettera aperta pubblicata sulla loro pagina Facebook, infatti, si minaccia di sospendere “Le notti bianche al Mercato”. Al suo interno, infatti, si denuncia una disparità di trattamento con le altre manifestazioni e si lamenta la mancanza di mantenere gli standard minimi richiesti da un mercato serale.
La lettera di denuncia di “Mercà”
«A seguito di quanto è accaduto nelle ultime settimane, gli “ambulanti associati” del mercato di Battipaglia ci tengono a fare delle precisazioni sulla loro posizione nel delicato rapporto di collaborazione tra associati di “Mercà” ed Ente comunale.
Prima di tutto ci teniamo a fare delle premesse per comprendere meglio la nostra situazione: la nostra associazione è senza scopo di lucro ed ogni nostra attività intrapresa è sempre frutto di una colletta tra noi ambulanti, non abbiamo mai avuto sponsor o contributi economici da privati (per scelta personale degli stessi) e da oltre 2 anni segnaliamo le varie problematiche che affliggono il nostro mercato ed il commercio del quartiere Sant’Anna, problemi mai risolti.
Inoltre, la nostra associazione non ha alle spalle nessun partito o personaggio politico che ci supporta, proprio per il principio che l’unione tra gli ambulanti è la nostra forza. Infine vogliamo anticipare che le diverse associazioni cittadine che saranno nominate in questo nostro comunicato, non sono “nemiche”, bensì siamo loro sostenitori e vediamo in esse esempi virtuosi di associazionismo da sostenere e incentivare.
Detto questo vi parliamo di quello che nelle ultime settimane è successo: il 24/06/2019 abbiamo presentato all’Ente una proposta per la realizzazione della IIa edizione dei marcati serali, da quella data ne sono successe di tutti i colori fino ad oggi, oggi vogliamo pubblicamente delle spiegazioni da chi di dovere; speriamo di aver torto, ma viste le ultime vicende politiche che hanno coinvolto la Giunta comunale, ci viene da pensare che il clima teso della politica locale abbia trovato nel mercato rionale una delle tante valvole di sfogo, dove a farne le spese sono gli ambulanti, i cittadini e gli addetti ai lavori.
La vicenda
Andando in ordine cronologico, quindi, vi raccontiamo i diversi avvenimenti che ci hanno coinvolto; a seguito della nostra istanza, nella quale venivano avanzate da parte dell’associazione.
Alcuni punti
- la messa in sicurezza dell’area mercato
- la manutenzione degli impianti elettrici comunali
- la possibilità di ricevere un contenuto economico da parte dell’Amministrazione
In data 03/07/2019 un’ordinanza comunale ci obbligava a svolgere il mercato del lunedì nelle ore pomeridiane e non più di mattina. Dopo questa ordinanza però il silenzio totale (né una riunione con gli organizzatori e nemmeno un tavolo tecnico per il settore preposto dal Comune) fino al 15/07/2019 data del primo mercato serale dei 9 previsti; ci siamo ritrovati di sera in un’area che non era stata posta in sicurezza dalla Polizia Municipale (mancavano vigili e transenne) che sono arrivati sul posto alle ore 18.00 a mercato iniziato e soprattutto mancava in alcuni punto l’accesso all’energia elettrica; da qui abbiamo subito allertato la Protezione Civile e l’assessore al ramo che nella persona di Pietro Cerullo è arrivato sul posto per porre rimedio alla situazione, e in collaborazione con la Protezione Civile e gli operai di Alba è stato messo in funzione il generatore elettrico in dotazione alla Protezione Civile.
Siamo riusciti a portare avanti la manifestazione fino alle ore 22.00, fino a quando la pioggia non ci ha costretti a sospendere il mercato. La settimana successiva, invece, abbiamo richiesto l’intervento di manutenzione della linea elettrica e ci è stato comunicato che l’intervento non poteva essere eseguito, perché bisognava sostituire un cavo della rete comunale “rosicchiato dai topi“. Di conseguenza, per la seconda settimana di fila abbiamo subito questo mancato supporto del Comune, inoltre, a peggiorare la situazione di lunedì si hanno pensato gli ambulanti spuntisti (ambulanti spontanei non muniti di concessionecomunale) che in barba al regolamento comunale hanno occupato abusivamente alcuni siti del mercato (questo per il semplice fatto che la Polizia Municipale era assente) impedendo alle ore 19.00 l’arrivo del generatore di elettricità e della giostra gonfiabile; da qui ne sono nate diverse questioni tra gli ambulanti locali e quelli abusivi, discussioni placate dalla pattuglia della Polizia Locale arrivata poi sul posto.
La disparità denunciata
Segnaliamo, inoltre, che tali problematiche potevano e possono tutt’ora essere risolte con un piccolo investimento economico da parte dell’Ente ed è a questo punto che poniamo un’altra domanda: come mail l’associazione “Mercà” è l’unica che ad oggi non ha ricevuto nessun contributo economico dal fondo eventi, come invece hanno ricevuto altre manifestazioni.
I dati
- “Vinora 2019” 1.500 euro
- “Aversana in Festa” 1.500 euro
- “Grandondo del Castelluccio 2019” 1.500 euro
- “Festa della Speranza” circa 9.000 euro
Noi un’idea ce la siamo fatta, ma speriamo sia solo una nostra supposizione errata e chi si tratti, invece, di un malfunzionamento tra i diversi settori comunali preposti. La nostra richiesta di chiarimento del perché gli ambulanti del mercato rionale siano stati di punto in bianco abbandonati dall’intera Amministrazione e dalla sindaca stessa è un atto dovuto agli ambulanti e ai cittadini. Un precedente simile errata gestione/collaborazione tra Comune ed ambulanti, c’era già stato quando l’ex assessore Francesca Napoli (ex gruppo Tozzi) poco prima delle dimissioni si vide negare l’autorizzazione ad installare le serre in dotazione dell’Ente (ex Serre d’Inverno) per il Natale 2017, come progetto pilota per il commercio ambulante di Battipaglia.
Alla luce di tutto ciò, il direttivo di “Mercà” e gli ambulanti associati stanno in queste ore valutando la possibilità di interrompere “le notti bianche al mercato” in quanto non è nelle nostre possibilità attuali garantire i giusti standard per il corretto svolgimento del mercato serale, almeno fino ad un deciso intervento da parte di chi ci governa.
Concludiamo questo comunicato, che ormai è più una lettera aperta alla comunità e all’Amministrazione, con una domanda che ormai è diventata un nostro motto: “Quale futuro per il mercato rionale di Battipaglia?”».
Considerazioni finali
Gli ambulanti sono, dunque, sul piede di guerra e ci vanno giù duro, raccontando con dovizia di particolari le disavventure avvenute in questi ultimi concitati periodi. Al centro della disputa tra “Mercà” e Comune, vi è la poca efficienza nei servizi offerti dall’Ente, ma anche la concorrenza sleale e spietata di ambulanti che non rispondono ai regolamenti in vigore. Si prospettano giornate di fuoco a Palazzo di Città.