Presentato questa mattina, nell’Aula Consiliare, il nuovo Puc di Battipaglia approvato dalla giunta comunale guidata dalla sindaca Cecilia Francese. In una sala gremita di studenti, cittadini e tecnici la prima cittadina, accompagnata dalla vicesindaca Gabriella Catarozzo e dagli assessori Vincenzo Chiera, Silvana Rocco e Paolo Palo, ha illustrato i sette punti sui quali si muove il ridisegno urbanistico di Battipaglia.
Presenti i responsabili dell’Ufficio Tecnico Comunale guidati dal dirigente ingegnere Carmine Salerno, gli ingegneri Franco Ruggiero, Alfredo Tartaglia e Attilio Busillo nonché gli architetti Anna Iorio, Modesto Lembo, Daniele Marzullo e Fausto Dragonetti.
Battipaglia, presentato il nuovo Puc
“Dopo 50 anni finalmente la giunta adotta una proposta di piano e questo è un dato storico – dice la sindaca Cecilia Francese -. Voglio ringraziare sia la precedente amministrazione, i consiglieri che hanno contribuito ad arrivare a questo punto e la nuova amministrazione. È un piano che abbiamo iniziato ad immaginare nel 2017. Ci siamo dati delle linee guida con l’architetto De Notaris e da quelle linee guida su tre impostazioni principali: limitato consumo di suolo, impatto ambientale ed ecologico e il recupero degli standard per i servizi da dare alla città”.
Su questi indirizzi è stata sviluppata la gara per individuare i redattori del PUC. Gara che è stata vinta dal raggruppamento composto dalla società MATE e dall’architetto Antonio Oliviero. Acquisiti tutti i dati, hanno sviluppato un preliminare che è stato adottato in giunta, Da qui sono partiti i due procedimenti che viaggiano in parallelo, cioè la formazione del Piano e la Valutazione Ambientale Strategica. Con l’adozione dello schema di proposta di Piano questi due procedimenti si aprono alle osservazioni dei cittadini che devono essere in linea con i sette schemi direttori che il preliminare ha individuato.
Le modifiche
“Viene fuori questa proposta di piano che può essere anche stravolta dalle osservazioni che cittadini, associazioni, tecnici possono apportare entro sessanta giorni – dice ancora la prima cittadina -. Sette le direttrici di sviluppo individuate dal Piano: fascia costiera, parco fluviale, rigenerazione del quartiere Belvedere, asse ferroviario, asse Statale 18, rigenerazione del quartiere Sant’Anna e il parco delle colline. Vorrei anche ringraziare l’ex assessore Giampaolo Lambiase che grazie al suo contributo determinante ci ha consentito di arrivare all’approvazione di questa proposta di PUC”.
I tempi per le osservazioni partono dal 3 ottobre prossimo, come ha sottolineato il dirigente dell’Ufficio Tecnico ingegnere Carmine Salerno, e sarà possibile presentare le proposte fino al 2 dicembre 2022. “Si tratta di una proposta flessibile – ha affermato Carmine Salerno –. Il PUC si forma proprio in questo momento. E’ una proposta sicuramente non esaustiva e sicuramente migliorabile grazie al contributo di tutti”.