Il processo per la morte di Claudio Mandia si terrà negli Stati Uniti. Il giovane, di Battipaglia, è stato trovato privo di vita il 17 febbraio del 2022, all’interno del collegio “Ef Academy”, nello stato di New York. È stata respinta la richiesta del college di traferire la causa in Svizzera, dove la Ef Academy ha la sede legale.
Battipaglia, morte di Claudio Mandia: “Il processo negli Stati Uniti”
“Siamo estremamente soddisfatti e pronti a ripartire perché giustizia sia fatta. Viva Claudio, sempre”. Sono le parole, pronunciate da Mauro Mandia ed Elisabetta Benesatto, i genitori di Claudio. Il giovane, originario di Battipaglia, è stato trovato morto il 17 febbraio del 2022 negli Stati Uniti.
Il giovane si tolse la vita, dopo aver sofferto castighi e umiliazioni per un compito. Fu trovato privo di vita all’interno del college “Ef Academy” di Mount Pleasant nella contea di Westchester. I giudici della Suprema corte dello stato di New York hanno respinto il reclamo della società che gestisce il college, intenzionata a trasferire in Svizzera la causa civile intentata dalla famiglia di Claudio.
La decisione di non spostare il processo in Svizzera
I difensori della famiglia Mandia, che da tempo chiede verità e giustizia, hanno elencato ben nove accuse. Ieri i giudici statunitensi hanno stabilito che il processo non sarà trasferito in Svizzera ma si farà negli Usa.
Nelle dieci pagine del provvedimento, i giudici della Suprema corte dello stato di New York hanno evidenziato che, nella tragica vicenda di Claudio, non c’è alcun nesso che giustifichi lo spostamento del processo. Lo riferisce l’edizione odierna di La Città.