BATTIPAGLIA. Un ragazzino di 14 anni è stato salvato da un automobilista, mentre veniva picchiato da 4 coetanei in centro a Battipaglia. L’atto di bullismo è avvenuto mercoledì.
Choc in centro a Battipaglia, dove un automobilista salva un ragazzino picchiato a turno da 4 coetanei
È grazie all’intervento tempestivo di un automobilista che attraversando la centralissima via del Centenario, mercoledì mattina, è stato evitato il peggio ad un ragazzino di circa 14 anni.
Il giovane, in compagnia di suoi 4 coetanei, magari compagni di scuola, era oggetto di bullismo, che definire tale, è forse molto superficiale. I quattro ragazzi, tutti della stessa età circa, erano fermi all’incrocio di via Olevano e via del Centenario e stavano picchiando, a turno, un loro coetaneo.
Lo avevano incastrato vicino ad una saracinesca. Ma in quel preciso momento si è fermato per la precedenza automobilistica, Giovanni Vittozzi. Uno tra i tanti che transitava con la sua auto, proprio in quella zona a due metri.
Lo stop obbligatorio dell’incrocio, ha consentito di assistere ad una scena che aveva del tragico. Quattro giovani ragazzi, tutti della stessa età, circa 14 anni, picchiavano a turno, il loro coetaneo-amico, reo, secondo quanto abbiamo potuto apprendere, di essere un abitante della periferia e di vivere in zona rurale.
Una differenza di classe, che non ha modo di esistere tra giovani ed anche tra adulti in una società che nonostante il progresso, cela sotto le sue mentite spoglie, segni di chiare manifestazioni a sfondo razziale, anche se tutti battipagliesi.
Giovanni Vittozzi, vista la tragica scena, si è precipitato come un forsennato a fermare ed a disperdere i quattro ragazzi, i quali avevano costretto il malcapitato a non muoversi ed a subire calci e pugni sul corpo.
Per fortuna tutto è finito in un battibaleno, ma ci sorprende il gesto finalizzato ad offendere un amico, col quale vivevano tutti i giorni. Quali le motivazioni di questo atto di bullismo, non è dato saperlo.
Sappiamo solo che Giovanni Vittozzi, grazie al suo tempestivo intervento, ha posto fine ad una situazione non certo felice per il malcapitato. “Non sono un eroe – ha dichiarato Vittozzi -, sono solo un padre di famiglia e in quel momento ed in quel contesto, ho pensato che ci si potesse trovare mio figlio. Ripeto, il mio è stato un gesto d’amore per entrambi e soprattutto al fine di sedare un atto di vigliaccheria senza che gli stessi arrecassero maggiori danni al bullizzato.
Ho chiesto successivamente di parlare con i genitori dei 4 ragazzi ed insieme, successivamente, abbiamo discusso di quanto avvenuto. Tutto poi è ritornato nella normalità – ha chiuso Vittozzi – ma non ho compreso la rabbia e le motivazioni di pochi giovani a compiere tale gesto.
Un gesto, di contro, che incorona, forse eroe per caso chi ha fermato un atto del genere. Il merito a Giovanni Vittozzi, di aver avuto il coraggio, al contrario di altri, di precipitarsi per porre fine a questo scempio di un gruppo di giovani, ancora immaturi per affrontare le problematiche reali della vita.
fonte: Le Cronache