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Battipaglia, nuova vita per l’ex zuccherificio: aree verdi e asilo nido nel maxi restyling

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Il progetto

È stata firmata la determina dirigenziale che segna un passo decisivo verso il recupero dell’ex zuccherificio di Battipaglia. Il documento, sottoscritto dall’ingegnere Carmine Salerno, dirigente comunale, attesta la regolarità dell’iter istruttorio e il rispetto dei requisiti normativi da parte del soggetto attuatore, la società San Paolo.

Questo atto autorizza formalmente l’avvio dell’intervento di rigenerazione urbana, regolamentato dalla convenzione urbanistica approvata dalla giunta il 27 novembre scorso. La trasformazione interesserà l’area compresa tra via De Chirico, via Turco e via Spineta, prevedendo la costruzione di dieci edifici residenziali, sei dei quali destinati all’edilizia residenziale pubblica, per un totale di 280 appartamenti come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Battipaglia, via al recupero dell’ex zuccherificio

L’intervento include non solo nuove costruzioni ma anche importanti opere di urbanizzazione, che trasformeranno l’area in un polo urbano moderno e funzionale. Tra le opere previste, spiccano un parco pubblico di oltre 7mila metri quadrati, un asilo nido, aree verdi attrezzate per lo sport, nuovi parcheggi e una viabilità interna riprogettata. Complessivamente, circa 34mila metri quadrati saranno destinati a standard urbanistici e superfici a uso pubblico.

A garanzia della realizzazione degli interventi, la società San Paolo ha fornito fideiussioni per oltre 3,3 milioni di euro, destinate a coprire i costi delle opere di urbanizzazione. Inoltre, il soggetto attuatore si impegnerà a sostenere gli oneri di manutenzione per i dieci anni successivi alla conclusione dei lavori.

L’operazione si inserisce nel quadro normativo della Legge Regionale Campania 13 del 2022, che promuove la riqualificazione di complessi produttivi dismessi. Il progetto prevede una volumetria complessiva di circa 123mila metri cubi, incrementata grazie a un bonus per l’efficientamento energetico, introdotto per incentivare interventi che rispondano a criteri di sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica.

La struttura

Lo zuccherificio, edificato nei primi decenni del Novecento, rappresenta un capitolo significativo della storia industriale di Battipaglia. Per decenni, lo stabilimento è stato un pilastro dell’economia della Piana del Sele, grazie alla lavorazione delle barbabietole da zucchero, che costituiva una delle principali attività produttive locali. Tuttavia, la crisi del settore saccarifero e la chiusura definitiva dell’impianto negli anni Ottanta hanno condannato l’area a un lungo periodo di abbandono, trasformandola in un simbolo del degrado urbano.

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