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Sbaglia esame diagnostico e perfora l’intestino di una donna, maxi risarcimento

Un medico sbaglia l’esame diagnostico e perfora l’intestino di una donna che vive in Costiera: ha ottenuto un maxi risarcimento dell’Asl per la responsabilità medica derivante dall’indagine diagnostica finita male. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Costiera, sbaglia esame diagnostico e perfora l’intestino di una donna

Un’anziana donna che vive in Costiera ha ottenuto un maxi risarcimento dall’Asl per responsabilità medica derivante da un’indagine diagnostica finita male. I fatti risalgono al novembre del 2015 quando andò in ospedale a Battipaglia per un semplice controllo clinico per la verifica di calcoli. Le venne praticato l’esame ERCP, la colangio-pancreatografia endoscopica retrograda.

I fatti

Dopo l’esame però la signora iniziò a sentirsi male e fu ricoverata. I sanitari rivelarono che, in seguito all’esame, si era perforato un duodeno, con perdita di liquidi all’interno dell’addome. Fu così sottoposta ad intervento chirurgico d’urgenza. All’intervento seguirono ulteriori trattamenti farmacologici e trasfusioni.

Secondo quanto rilevato, probabilmente la cannula utilizzata per la verifica delle vie biliari aveva perforato il duodeno e riversato bile e liquido mdc intraluminale nell’addome. I successivi trattamenti, intervento compreso, non avevano avuto alcun effetto positivo. Così la signora fu trasferita d’urgenza all’Ospedale Monaldi di Napoli. Dopo alcuni giorni venne sottoposta ad intervento chirurgico e dimessa in modalità protetta Dopo divercon diagnosi di cisti e pseudocisti del pancreas. La donna ha iniziato dopo ad avere problemi alimentari e fu sottoposta ad altri interventi chirurgici.

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