Stanno giungendo, poco alla volta, le bollette per il pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti. E con esse arrivano le polemiche di cittadini di Battipaglia, inviperiti dalle cifre esose e dal servizio carente reso dal Comune e dalla sua partecipata Alba.
Stangata Tari
Dopo mesi di contrattazioni, proteste e sospensioni del servizio di raccolta, le polemiche erano inevitabili. Sono diventate sicure quando i cittadini si sono visti recapitare bollette che vanno dai 300 euro fino, in alcuni casi, ai 10mila euro. La protesta era inevitabile: «Sono almeno 20 giorni che non raccolgono la spazzatura e mesi che non mi arriva la posta – scrive un utente, che ha ricevuto una bolletta da 615 euro – ma per consegnarmi la Tari, la buca delle lettere è stata magicamente trovata».
Non è l’unico a lamentarsi: «Ieri è arrivata la tassa della spazzatura a mia madre – scrive un altro contribuente, mostrando una bolletta di 563 euro – ma leggo bene?». E ancora: «È arrivata la tassa rifiuti 2019 – scrive una cittadina, che vanta una tassa da 525 euro, e ironizza – ringraziamo calorosamente il Comune per questo regalo e la città pulita».
Bollette salate per le imprese
A pagare di più sono le imprese. Diversi titolari di aziende del territorio mostrano sconfortati l’ammontare delle tasse che dovranno pagare al Comune entro fine anno. In viale delle Industrie c’è chi per un capannone di 1.153 metri quadrati, un magazzino di 2.529 metri quadrati e 46 metri quadri di uffici dovrà versare 9.963 euro. Sconsolato il commento: «Le aziende di Battipaglia si aiutano così».