Cronaca Salerno, Salerno

Camerota, pugno duro contro gli incivili: beccati 13 furbetti dalle foto-trappole

Camerota, sono 13 in tutto, tra cittadini e turisti, le persone beccate finora dalle foto-trappole comunali acquistate con l’indennità del sindaco e di alcuni amministratori e piazzate in diversi angoli dei paesi per acciuffare i “furbetti” della spazzatura e i deturpatori dell’ambiente.

Camerota, beccati 13 furbetti della spazzatura grazie alle foto-trappole

Le immagini, diurne e notturne, hanno consegnato al comando locale dei vigili urbani, un quadro chiaro della situazione. Conferimenti fuori orario, immondizia in sacchi neri e mancato rispetto del calendario di raccolta differenziata: questi gli illeciti che si ripetono maggiormente. Ma non solo.

Immagini foto-trappola

Oggi il Comune di Camerota ha deciso di mostrare le immagini della foto-trappola piazzata in via Leon di Caprera all’incrocio con via Nicola Infantini. Due stradine che portano in piazza San Domenico di Marina di Camerota. Nei prossimi giorni saranno analizzate e poi rese note altre immagini, provenienti da altri angoli delle frazioni del Comune. Sono in tutto 15 le foto-trappole attive a Marina, Camerota, Licusati e Lentiscosa.

Il provvedimento

Le 13 persone beccate, sono state multate e, inoltre, nel caso si tratti di turisti, la polizia municipale ha provveduto anche a controllare la posizione, l’alloggio, la corretta registrazione sulla piattaforma PayTourist e il pagamento dell’imposta di soggiorno.

Il sindaco di Camerota

Non tolleriamo più da nessuno questi comportamenti scellerati, queste superficialità. Camerota ogni giorno s’impegna e lotta per tenere pulito tutto il territorio. Dai cittadini ai turisti, dagli operatori della Sarim a quelli della Smile, lo sforzo è immane. Poi per colpa di un gruppo sparuto di persone, si deve buttare al vento il lavoro di tantissima gente civile che rispetta e si informa sugli orari e sul corretto conferimento“, queste le parole dure del sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta.

Continua

“Stiamo combattendo per mettere fine a diverse tipologie di soprusi: dagli illeciti riguardanti la differenziata, alle deiezioni canine non rimosse dai padroni degli animali, all’abbandono incontrollato di rifiuti in mezzo alla natura e in zone nevralgiche del territorio”.

Conclude

“Poi, attraverso l’utilizzo di droni, stiamo monitorando il fiume Mingardo e attraverso uno screening specifico stiamo passando al setaccio tutte le strutture balneari per eventuali scarichi abusivi. L’ambiente e il mare sono al primo posto, insieme alla salute pubblica. Non sono tollerabili comportamenti di questo genere. Chi vuole il mare di Camerota, la pagherà cara”.


Tutte le notizie sul coronavirus

Il sito del Ministero della Salute

Camerota