Beni sequestrati al clan tornano ai proprietari, scatta la prescrizione.
SALERNO. Beni sequestrati al clan tornano nelle mani dei loro vecchi proprietari a causa della prescrizione.
È successo a Salerno dove, secondo quanto riporta Il Mattino, una serie di beni sono tornati nella titolarità del clan al quale erano stati tolti, i Viviano, i «signorotti» della zona alta di Salerno e della Valle dell’Irno. A dichiarare la prescrizione, i giudici della Corte d’Appello di Salerno.
A chiedere il sequestro l’ex procuratore aggiunto, ora procuratore capo a Nocera Inferiore, Antonio Centore. Nello specifico si tratta di quote societarie e di locali pubblici che erano stati sottratti ad Aniello Viviano e ai figli Alessandro, Gianluca e Giuseppe i quali, raggiunti da provvedimenti ablativi di natura reale, ma anche per assicurare alla famiglia la gestione dei beni accumulati nel corso degli anni, attribuirono nel 2008 fittiziamente la titolarità e la disponibilità di beni, quote societarie ed altre utilità ottenute grazie ad attività illecite, intestandole ad altre persone.
È il caso, si legge nel provvedimento, del bar Ginevra o del bar Roma che ora tornano nella disponibilità dei fittizi proprietari dopo la dichiarazione della prescrizione. Ora toccherà al giudice stabilire se chiedere o meno la confisca sulla base anche delle informative degli investigatori.