GIFFONI VALLE PIANA. Una commedia agrodolce che, tra una risata e un momento di riflessione, aiuta a leggerci dentro, aiuta a riflettere sulla società e sul momento storico del Paese. Dentro l’anima degli italiani, un popolo che è capace di tutto, anche di essere migliore di come sembri.
Prosegue così la VII Stagione Invernale di Prosa di Giffoni Teatro, evento ideato e promosso dall’Associazione omonima, che giovedì 12 marzo, ospiterà la coppia modello dello sceneggiato italiano per la prima volta insieme anche a teatro: Sergio Assisi e Bianca Guaccero. I due andranno in scena alla Sala Truffaut, con “Oggi sto da Dio”, commedia scritta dallo stesso attore napoletano, insieme con Gioielli, Prato e Sabatucci, per la regia di Mauro Mandolini.
Assisi torna su un palcoscenico teatrale dopo 15 anni: l’attore di fiction ha deciso di rimettersi in gioco proprio con questa nuovissima commedia, surreale, che con assoluta leggerezza, mette in ridicolo gli italiani e la loro tenacia nel voler perseguire uno scopo. Una fotografia divertente che porta a riflettere.
«Erano vent’anni che non facevo teatro, questo ritorno è particolare, soprattutto perché avverto la stessa emozione di quando ho iniziato – spiega Assisi – Io faccio San Gennaro, ma in realtà la scelta dei santi è un pretesto per unire tutta l’Italia, Nord, Centro e Sud. L’idea è quella di restituire uno spaccato di ciò che stiamo vivendo, della società, del momento attuale. Vorrei far riflettere sorridendo e senza voler fare nessun tipo di morale. Mi piacerebbe riuscire a comunicare speranza. Credo che sia importante essere ottimisti perché la realtà di oggi è pesante».
La trama
Tre santi, Sant’Ambrogio, San Pietro e San Gennaro. La divina triade viene convocata da Dio in persona, per sottoporsi ad una serie di test, per valutare chi di loro sia pronto a sostituirlo. Il “Signore Iddio”, nella sceneggiatura della commedia, ha infatti deciso di prendersi una pausa: il suo obiettivo è quello di capire se i Santi siano in grado di collaborare tra loro, per ottenere un fine comune. La commedia però, non è solo una semplice gara tra i santi, infatti se i “convocati” non riuscissero ad andare d’amore e d’accordo, la punizione divina sarà altissima. Quale? La cancellazione dell’Italia e degli italiani dalla faccia della Terra, monito esemplare per tutte le altre popolazioni del globo. Così, i tre cercheranno di mettere da parte “umani rancori”, difetti e opinioni per convincere Dio a non far sparire lo “Stivale” dalle carte geografiche. Ce la faranno? In scena anche Fabrizio Sabatucci, Giancarlo Ratti .