SALERNO. Il pm dell’Antimafia Vincenzo Montemurro, ha avanzato le richieste di pena per i 12 imputati coinvolti nel blitz antidroga “Vasi Comunicanti” che hanno scelto il rito abbreviato.
Fra i 12 imputati Michele Ginetti di Eboli, presunto capo pusher, per cui l’accusa ha chiesto 12 anni.
Chiesti 10 anni per Mario Ruggiero e per Ciro Abbate e Giuseppe Gallo di Torre Annunziata; 8 gli anni chiesti per Ilario Darino; 2 anni per chi risponde solo reato di spaccio di droga.
Con un’inchiesta partita nel 2010, la Dda di Salerno coordinò un blitz antidroga, denominato “Vasi Comunicanti” che si concluse nel novembre del 2013 con l’esecuzione di 42 misure restrittive.
A seguito delle indagini, fu scoperta una fitta rete di traffico di stupefacenti che legava Battipaglia, Eboli, Baronissi e Salerno.
Le indagini portarono all’arresto di Michele Ginetti che coordinava tutto da Eboli; Giovanni Gambone attivo a Battipaglia e Santa Cecilia; per Baronissi si adoperavano Franco Sasso e Domenico Napoli; Fabio Serravalle e Luca Delfino gestivano lo spaccio di droga a Salerno.
In tutto si arrivò a iscrivere nel registro degli indagati ben 65 persone.
Le requisitorie di difesa si concluderanno il 27 maggio, mentre, da luglio partiranno i processi con rito ordinario per 40 tra imputati accusati di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione e allo spaccio di droga e altri di singoli episodi di smercio.