Cronaca Salerno, Salerno

Tragedia in Costiera, ritrovato il corpo di Manuel Cientanni: i genitori riconoscono la salma

Il corpo in avanzato stato di decomposizione rinvenuto nel pomeriggio di domenica primo ottobre a Maiori è di Manuel Cientanni, il giovane coinvolto in un incidente in barca il 14 agosto scorso: i genitori riconoscono la salma. Costume, tatuaggi e colore dei capelli non lascrebbero dubbi. Ma ci sono ancora molti dubbi sulla tragedia consumatasi in Costiera Amalfitana. Disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Lo riprota l’odierna edizione del Mattino.

Ritrovato il corpo di Manuel Cientanni: i genitori riconoscono la salma

A distanza di 48 giorni dal tragico inciente in Costiera Amalfitana, il corpo di Manuel Cientanni è riemerso, in avanzato stato di decomposizione, nel tratto di mare poco distante dall’incidente. Nella mattinata di ieri, dopo il recupero in mare, i genitori si sono recati all’obitorio del Ruggi dove hanno confermato che si trattasse proprio del 29enne. La salma resta sotto sequestro: si attende la data per l’esame autoptico. Gli esiti potranno chiarire le cause della morte ma anche di come sia avvenuto il ritorno in superficie del corpo.

Maiori, cadavere trovato in mare

La Guardia Costiera e un elicottero dei Vigili del Fuoco sono stati impegnati nel recupero di un corpo privo di vita nello specchio di acqua in cui sparì il giovane Manuel Cientanni coinvolto in un incidente in barca ad Erchie lo scorso 14 agosto. L’allarme è scattato da una persona che era in barca intorno alle 17:13. Il corpo, tumefatto e in avanzato stato di decomposizione, galleggiava col volto in acqua.

Il corpo ritrovato è di Manuel Cientanni

Il corpo rinvenuto è proprio quello del 29enne scomparso tra le acque di Erchie lo scorso 14 agosto a seguito di un incidente mortale. Le ricerche per ritrovare il giovane erano in corso da mesi senza risultati positivi. Il corpo, infatti, da quanto si apprende aveva un costume bianco e nero, tatuaggi e colore dei capelli uguali a quello del cuoco della Lega Navale.

Dopo il recupero, il cadavere – che è in avanzato stato di decomposizione – è stato trasferito nell’obitorio dell’ospedale di Salerno per l’autopsia.

I segni che lo confermano

Il costume, i tatuaggi e il colore dei capelli non avevano lasciato dubbi sull’identità del corpo. Dal racconto degli amici che erano con lui in barca quel maledetto giorno, un 19enne del Marocco e un 33enne dell’Est europeo, Manuel era stato tranciato dall’elica del natante di 6 metri. Di ritorno dall’escursione nel mare della Costiera Amalfitan, una brusca virata vrebbe provocato la caduta del giovane. Nel tentativo di recuperarlo, il marocchino che era al timone avrebbe fatto marcia indietro colpendolo con l’elica del motore da 40 cavalli. Vano il tentativo da parte dell’altra persona a bordo di tuffarsi per salvarlo. Il loro amico già era disperso: il suo corpo scomparso, inabissatosi in una chiazza rossa.

I dubbi

Sono molti gli interrogativi a cui gli investigatori non riescono a trovare risposte: a partire dalla dinamica dell’incidente. Poi risulta inspiegabile come il corpo possa essere stato ritrovato proprio nel punto in cui era scomparso.

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