CAMEROTA. Il sindaco di Camerota, Mario Scarpitta, e la delegata al Commercio, Giusy Cammarano, insieme a tutti i componenti dell’amministrazione comunale, hanno incontrato, nella sala consiliare del Comune, i commercianti di Camerota per parlare di decoro urbano e dehors.
I dehors sono spazi all’aperto forniti di tavolini, caratteristici di bar e di ristoranti.
Passeggiando nei centri storici di delle frazioni di Camerota e percorrendo il lungomare Trieste, se ne trovano diversi.
Insistono quasi tutti su suolo comunale e sono, logicamente, in concessione.
L’incontro tra gli amministratori e i commercianti si è rivelato davvero importante.
Il sindaco, infatti, il giorno stesso ha fatto pubblicare, insieme alla giunta, una delibera di indirizzo con «l’aggiornamento e l’armonizzazione del regolamento che disciplina l’occupazione del suolo pubblico mediante l’allestimento di dehors».
Nuovo piano dehors: “Un nuovo volto alla perla del Cilento”
Il primo cittadino, in contatto con la Sovrintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, sta cercando di dare un volto nuovo alla perla del Cilento.
Per farlo ha bisogno anche del contributo dei privati.
I bar, gli alberghi e le strutture turistiche dovranno adeguarsi alle nuove direttive sostituendo i dehors esistenti con quelli della linea prescelta dalla Sovrintendenza.
I materiali saranno scelti da ditte specializzate e sarà fatto un progetto unico per vari zone del paese.
Stesse sedie, stesse strutture e stesse fioriere per tutti.
I dehors potranno restare installati tutto l’anno e saranno chiusi con vetrate nei mesi più freddi.
Il progetto cerca anche di restituire a Camerota la leadership invernale.
La cittadina cilentana, con locali ancora più accoglienti e riscaldati, sarà senza dubbio in grado di ricevere una maggiore mole di turisti anche fuori stagione estiva.
Si punta già per quest’anno a realizzare il tutto.
C’è stato grande entusiasmo da parte dei commercianti e una folta partecipazione all’incontro.
«È interesse di tutti restituire a Camerota il volto pulito e ordinato che merita» fanno sapere gli amministratori di Terradamare.