Grande attesa per After ‘a Chiena Jazz, una tre giorni dal 26 al 28 agosto ospite della città di Campagna, nell’ambito della XXXV edizione di ‘A Chiena – intervento co-finanziato dal POC Campania 2014-2020, rigenerazione urbana, politiche per il Turismo e la Cultura, nell’ambito del programma unitario di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale –festival diretto da Antonello Mercurio.
Un titolo, questo, After ‘a Chiena Jazz, dall’“After hours”, il dopomezzanotte, dei locali della swing-era, in cui, dopo il lavoro, i jazzmen improvvisavano per tutto il resto della notte, dialogando fra loro con quel linguaggio dell’azzardo e della sfida che è l’essenza della musica afroamericana, inventando il futuro. Ben cinque i concerti che animeranno Piazza Palatucci con inizio alle ore 21:30 e il chiostro del comune, per il concerto delle ore 23:30 e due masterclass il 27 e il 28 agosto: la prima tenuta da Francesco Buzzurro “Improvvisazione e arrangiamento per chitarra solista”, che si terrà nella Sala Gelsomino D’Ambrosio a Palazzo di Città e la seconda affidata a Catello Gallotti e Antonello Mercurio circa “La composizione del canone”, ospite della Confraternita del Monte dei Morti Beata Vergine del Carmelo.
La prima giornata di concerti, il 26 vedrà Leïla Duclos & Max Barrella gipsy quartet, che presenterà il suo album “Fille du feu”, un primo opus di canzoni originali dove rivela la sua personalità musicale, in particolare nel virtuosismo del suo scat. Questo progetto di grande ecletticità musicale rivela attraverso i suoi diversi colori, la singolarità artistica della vocalist, una vera funambola del pentagramma. In seconda battuta Dissonanzen, che proporrà “Le avventure del principe Achmed”, un lungometraggio d’animazione di Lotte Reiniger che si ispira a una storia tratta da “Le mille e una notte”, una sonorizzazione dal sapore jazzistico, un omaggio, all’avanguardia cinematografica tedesca degli anni Venti del secolo scorso, con la sonorizzazione live di uno dei primi esempi di cinema d’animazione.
Il 27 agosto i due concerti avranno quali protagonisti due solisti d’eccezione, il chitarrista Francesco Buzzurro, il quale reinterpreterà con personali arrangiamenti, il tango moderno di Astor Piazzolla, passando per il linguaggio del grande Tom Jobim, con la sua immaginazione armonico-ritmica, e l’omaggio al grande Django Reinhardt, la mano sinistra del diavolo, al quale ha dedicato il suo ultimo disco, Solo con Django e Diego Caravano con il progetto “Del Risuonare”, in cui la voce interagirà con l’elettronica, tra melodie andando a creare uno spazio acustico di ascolto e ricerca, tra pagine originali e le gemme dell’epoca d’oro della tradizione partenopea E.A Mario, S. Di Giacomo, passando poi Thom Yorke, Chico Buarque, Sufjan Stevens, sino a Pino Daniele, figure di un florilegio di brani di musica serafica.
La tre giorni in jazz sarà chiusa il 28 agosto dal Marco De Gennaro quartet, un latin project, fresco e coinvolgente.
di Nunzia Giugliano