Il Ministero della Cultura ha approvato il decreto relativo al programma di utilizzo del Fondo per la tutela del patrimonio culturale per il triennio 2025-2027, destinando oltre 57 milioni di euro alla Campania. Queste risorse consentiranno interventi di conservazione e valorizzazione dell’ampio patrimonio storico, artistico, architettonico, archivistico e librario della regione come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Tutela patrimonio culturale, 5,5 milioni di euro alla provincia di Salerno
Un’attenzione particolare è stata riservata alla provincia di Salerno, per la quale sono stati stanziati oltre 5,5 milioni di euro per cinque importanti siti:
- Badia di Cava – 3,5 milioni di euro per il restauro funzionale della biblioteca e dei depositi dell’Abbazia della Santissima Trinità.
- Museo Archeologico Nazionale della Valle del Sarno – 600mila euro per il miglioramento del percorso espositivo.
- Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Valle del Sele – 500mila euro per il riallestimento delle sale espositive e dei depositi.
- Certosa di San Lorenzo a Padula – 400mila euro per il completamento della passeggiata coperta, la sistemazione della scala di sicurezza e il restauro dei chiostri.
- Parchi Archeologici di Paestum e Velia – 542mila euro per interventi di manutenzione del verde e monitoraggio sismico del Tempio.
Il ruolo del governo e la valorizzazione dei beni culturali
L’assegnazione dei fondi è stata seguita da Antonio Iannone, membro della VII Commissione Cultura, che ha sottolineato come il finanziamento non si concentri solo su grandi progetti, ma punti anche alla promozione di siti meno conosciuti. «L’attenzione del Governo Meloni verso la Campania è evidente – afferma il senatore di Fratelli d’Italia – e queste risorse si aggiungono a quelle già stanziate negli anni precedenti».
L’elenco dei progetti finanziati è stato pubblicato dal Ministero della Cultura: in totale, il piano nazionale prevede 520 milioni di euro per 664 interventi di restauro, recupero e ampliamento di musei, aree archeologiche, complessi monumentali, archivi e biblioteche.
Interventi specifici per il rilancio del patrimonio salernitano
Il finanziamento mira non solo alla conservazione dei siti, ma anche a migliorare la loro fruizione. In particolare:
- Per il Museo di Eboli saranno riallestite le sale espositive, rendendo più accessibili i depositi.
- Per il Museo di Sarno si prevede un nuovo percorso espositivo con una narrazione più moderna e coinvolgente.
- Alla Certosa di Padula verranno completati spazi incompiuti, tra cui una passeggiata coperta trasformata in sala espositiva.
- A Paestum, oltre alla manutenzione delle mura, si proseguirà con il monitoraggio sismico del Tempio e lo studio di due antichi templi dorici scoperti negli ultimi anni.