Due cani sono stati bruciati vivi, ad Albaredo per San Marco, in Valtellina nella notte tra sabato e domenica. A trovare i resti di Bobo e Lea, questi i nomi degli animali, è stata la loro proprietaria che ha contattato l’Enpa di Sondrio e denunciato quanto accaduto in un post su Instagram.
Cani bruciati vivi perchè abbaiavano troppo: i dettagli
“Pensi che le persone abbiano un’anima, un cuore, una coscienza. Nonostante le atrocità quotidiane nel mondo, alla fine tu sei convinto che nel tuo piccolo certe atrocità non succederanno – si legge nel post -.
Poi ti svegli una domenica mattina e scopri dolorosamente che una mano ancora ignota ma certamente ignobile durante la notte ha volontariamente bruciato vive due creature che hanno commesso un unico errore: abbaiare, d’altra parte erano cani…”
Bobo e Lea sono stati bruciati vivi nel recinto in cui vivevano.
“Non hanno avuto via di scampo. Nessuno ha visto, nessuno ha sentito – denuncia la proprietaria dei cani -. Omertà, comportamento vigliacco comune a tanti purtroppo. Credo che chi abbia commesso questa meschinità non possa considerarsi una persona ma neanche una bestia, offenderei i nostri poveri cani a definirla in questo modo. Le bestie uccidono per difesa o procacciarsi il cibo. Questa gente ha ucciso i nostri cani per cattiveria gratuita e merita disprezzo”.