MAIORI. Caos nel Movimento 5 Stelle in costiera amalfitana: il fondatore e coordinatore del meetup Costa d’Amalfi, Massimiliano D’Uva, si è infatti tirato fuori, spiegando le sue ragioni in una lettera pubblicata dal quotidiano online Il Vescovado.
Nella lettera D’Uva ribadisce la sua ferma convinzione che il Movimento sia l’unica via di salvezza per l’Italia intera e afferma ancora con forza la validità dei principi che animano il movimento guidato da Beppe Grillo. Ma questo non gli vieta di lanciare forti critiche ad un movimento che deve sempre più fare i conti con la politica.
“Purtroppo la mia analisi oggettiva di quelle che sono le dinamiche interne al Movimento 5 Stelle, almeno a livello campano, mi porta a rivedere quella che è la mia posizione di organizer all’interno del meetup Movimento 5 stelle Costiera Amalfitana, da me stesso fondato insieme agli amici attivisti di Positano e Ravello”, scrive D’Uva.
E tuttavia la critica non si ferma a livello campano e va oltre: “Ad ogni elezione (sia essa nazionale, europea e adesso regionale), assisto impotente ad un’improbabile comunicazione politica e a strategie che sembrano mirate – almeno per quanto mi riguarda – a far perdere consenso al Movimento. La mia percezione è che non solo non c’è volontà di vincere le elezioni in Campania ma sembra che si voglia ridimensionare quella che era l’aspettativa minima di tutti noi attivisti”.
E contestualmente annuncia la sua candidatura a Maiori a capo di una lista civica: “Sto personalmente lavorando ad una lista civica che non si identifica, però, nel Movimento 5 Stelle, formata da persone perbene, giovani e meno giovani, con l’obiettivo primario di rilanciare il Comune di Maiori, tra i più importanti della Costa d’Amalfi, oramai relegato a fanalino di coda da un ventennio di incapacità amministrativa”.