CAPACCIO. Il comitato 15 Giugno di Capaccio attacca l’amministrazione Voza sul piano triennale delle opere, approvato lo scorso 4 dicembre scorso dalla Giunta Comunale.
“35.350.000 per l’area P.i.p., 26.000.000 per viabilità e sottopasso a Paestum, 3.7560.000 per la riqualificazione di Cannito, 30.000.000 per il Porto Canale, 30.000.000 per il Centro direzionale Capaccio Scalo. Queste solo alcune delle opere presenti nel piano. Naturalmente non è specificato da dove verranno presi i soldi per realizzare queste fantasmagoriche opere da far arrossire i sultani degli Emirati Arabi. Al di là delle sgrammaticature lessicali contenute nella delibera (vedi per tutte “de quò”, sì proprio con l’accento!!!, ultimo periodo del punto 2 del dispositivo), che dovrebbero far venire l’orticaria ad un latinista eminente come il vice sindaco, si nota le schede del programma che sono state allegate alla delibera sono quelle di cui ai modelli approvati con il Decreto del Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture del 9 giugno 2005 (pubblicato sulla G.U.n.151 del 30 giugno 2005). Come informazione di servizio, vogliamo rappresentare all’amministrazione comunale che i modelli adottati sono superati sin dall’anno 2012, in ragione dell’entrata in vigore del D.M. 11.11.2011 (in G.U. n.55 del 06 marzo 2012), che ha sostituito il decreto ministeriale del 2005, per cui andrebbero ricompilati secondo i nuovi schemi. Per completezza di informazione, vogliamo rappresentare all’amministraziomne comunale che anche il decreto ministeriale 11 novembre 2011 è stato sostituito dal decreto 24 ottobre 2014 (pubblicato sulla G.U. Serie Generale n.283 del 5.12.2014). Ci auguriamo che le informazioni fornite possano essere di ausilio nello svolgimento del delicato e complesso esercizio delle attività istituzionali”.