CAPACCIO PAESTUM. Il Comune di Capaccio Paestum sarà il capofila di un Accordo di Programma, insieme ai Comuni di Giungano, Castel San Lorenzo, Felitto, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Roccadaspide, Trentinara, Albanella e Altavilla Silentina, finalizzato all’attuazione di una strategia di sviluppo comprensoriale, attraverso una serie di azioni integrate da mettere in campo con il nuovo POR FESR 2014-2020.
Tale strategia di sviluppo integrata è stata l’oggetto della riunione operativa, svoltasi ieri pomeriggio presso la sede comunale di Capaccio Scalo, in Piazza Santini, alla presenza del sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo, della vicesindaca con delega all’Agricoltura, Teresa Palmieri, dell’assessore alla Cultura Claudio Aprea e dei rappresentanti degli altri nove comuni che sottoscriveranno l’Accordo di Programma.
Nel corso del tavolo di lavoro, cui ha preso parte anche l’ing. Gianvito Bello, coordinatore dell’Accordo, sono state illustrate le finalità principali per il raggiungimento di obiettivi strategici comuni: l’ambiente, attraverso il risanamento dei corsi d’acqua, la depurazione, il rifacimento delle reti idriche, l’efficientamento energetico; il turismo, attraverso la valorizzazione dei borghi; il rafforzamento della rete infrastrutturale e della rete di servizio ai cittadini.
Sono alcuni dei punti che confluiranno in un ‘Documento di Orientamento Strategico‘ che sarà sottoscritto dai sindaci dei Comuni interessati nel corso della prossima riunione operativa.
«Questo Accordo di Programma ci consentirà di fare rete tra i comuni e presentare una strategia di sviluppo integrata e condivisa – afferma con sicurezza il primo cittadino Franco Palumbo – dobbiamo entrare nel concetto di Area Vasta, dove si valorizzano le specificità delle singole realtà, per poi metterle in rete attraverso azioni infrastrutturali importanti, in grado di rendere il nostro territorio sempre più attrattivo.
In tale direzione va la nuova programmazione europea che mette a disposizione delle risorse finanziarie importanti da destinare ai Comuni, per cui dovremo essere bravi e celeri nel costruire proposte serie e valide».