CAPACCIO. L’Amministrazione comunale, retta dal Sindaco Franco Palumbo, ha incontrato sabato mattina, su proposta dell’architetto Lucido Di Gregorio, circa trenta tecnici (architetti, geometri, progettisti, etc.) presenti sul territorio comunale.
All’incontro, svoltosi presso l’hotel Meridiana, erano presenti a rappresentare il Comune di Capaccio Paestum il presidente del Consiglio Comunale Carmelo Pagano e i consiglieri Lucio Conforti e Giovanni Cirone.
L’incontro è stato finalizzato alla necessità di creare un gruppo di lavoro, composto dai tecnici presenti sul territorio comunale, che possa avviare un dialogo diretto con l’Amministrazione comunale. Il gruppo, aperto anche ad altre adesioni, organizzerà ogni quindici giorni degli incontri tematici, e sarà rappresentato dall’architetto Lucido Di Gregorio.
«Confermiamo la nostra disponibilità – hanno detto al termine dell’incontro Pagano, Conforti e Cirone – a partecipare a forme di collaborazione attiva con i tecnici residenti e operanti nel territorio comunale di Capaccio Paestum. Ben vengano le idee valide e finalizzate ad una pianificazione territoriale partecipata e costruita su un modello si sviluppo locale concreto e condiviso.
Insieme al sindaco Franco Palumbo, abbiamo più volte ribadito che la nostra sarà un’Amministrazione partecipata con i cittadini, per cui daremo ascolto e spazio a chi vorrà partecipare disinteressatamente alla rinascita di Capaccio Paestum».
»Nonostante nel nostro comune la professione tecnica abbia da sempre espresso una forte sensibilità verso i temi della qualità dell’architettura e delle proposte di pianificazione, – ha aggiunto l’architetto Di Gregorio – è stata puntualmente tenuta ai margini del dibattito culturale per chiara volontà di quasi tutte le passate amministrazioni comunali.
Voglio ringraziare i colleghi che hanno partecipato all’incontro e approfitto per ringraziare il Sindaco e l’Amministrazione comunale in carica, da una parte per la dichiarata disponibilità al confronto e ad un diretto coinvolgimento dei tecnici locali nella futura organizzazione delle attività di Governo del territorio, dall’altra per avermi indicato come interlocutore privilegiato affinché costruissi un saldo raccordo tra le diverse categorie tecniche e i rappresentanti del Governo locale»