Posticipato l’arrivo del commissario prefettizio Davide Lo Castro a Capaccio Paestum: arriverà domani mattina, martedì 25 febbraio, in treno da Roma per poi dirigersi al Municipio in taxi. Lo riporta InfoCilento.
Capaccio Paestum, domani arrivo commissario Davide Lo Castro
Davide Lo Castro arriverà domani mattina in treno da Roma e poi si dirigerà al municipio di Capaccio Capoluogo in taxi. Questa è l’ultima comunicazione ricevuta dagli uffici, che già questa mattina attendevano l’arrivo del commissario prefettizio, incaricato di guidare l’Ente fino alle prossime elezioni amministrative.
Incarico fino alle elezioni primaverili
Pertanto, sarà necessario attendere martedì mattina per vedere Lo Castro iniziare ufficialmente il suo servizio. Per lui si presenta un compito impegnativo, che richiederà notevoli competenze e abilità nella gestione. Oltre alla questione dell’appalto per la pubblica illuminazione, che è stata inclusa nel fascicolo che ha portato all’arresto dell’ex sindaco Franco Alfieri, a Capaccio Paestum è attualmente in atto un piano di riequilibrio approvato solo poche settimane dopo la sospensione del primo cittadino.
È necessario affrontare un dissesto finanziario di 41 milioni di euro. Questa situazione ha comportato tagli ai servizi e un incremento di tasse e imposte, suscitando la protesta dei cittadini. In sintesi, una condizione tutt’altro che favorevole, ulteriormente complicata dalla mancanza di personale: uno dei funzionari, Carmine Greco, è stato sottoposto a misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta su Alfieri, mentre Federica Turi, responsabile dell’area manutenzione e coinvolta in un altro filone dell’inchiesta, ha lasciato il suo incarico. Infine, Francesco Sorrentino, funzionario del settore finanze e tributi, è stato sospeso a seguito delle denunce provenienti da Cava de’ Tirreni, dove ricopriva anche un ruolo di vertice, riguardanti presunti ammanchi di cassa.
Per il reintegro del personale, uno degli ultimi provvedimenti dell’amministrazione uscente è stato quello di affidare il settore finanziario a Giuseppe Capozzolo, funzionario del Comune di Agropoli. Questa decisione ha suscitato polemiche tra gli oppositori, poiché Capozzolo è considerato vicino all’ex sindaco.