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Capaccio, Voza: «Avanti con nuova giunta. Mi mandano a casa? Sono sereno, la gente valuterà»

CAPACCIO. Con la nomina del quinto assessore, il sindaco di Capaccio, Italo Voza, ha di fatto chiuso la crisi politica dell’Amministrazione comunale cambiando due assessori su cinque, nominandone uno ‘interno’, uno ‘esterno’ e rimescolando le deleghe.

Tutto questo in 10 lunghi giorni di consultazioni frenetiche e polemiche politiche velenose. In esclusiva a StileTV, il primo cittadino capaccese ha tracciato le seguenti conclusioni: “Inizio proprio dall’intervista a StileTV, che rilasciai proprio per sgomberare il campo da qualsiasi equivoco; infatti, è un’intervista che parla molto chiaro, il gruppo consiliare AltraCittà può rivederla quante volte vuole, ma il senso delle mie parole è stato inequivocabile: svelare l’intenzione di voler azzerare la Giunta è stata voluta, in quel preciso momento, per dare uno scossone forte, sotto tutti i punti di vista, in un momento sopito, per riportare vigore ed entusiasmo soprattutto tra la gente.

Infatti, se vanno a rivedersi l’intervista attentamente senza strumentalizzare parole e virgole, potranno ascoltarmi chiaramente quando dico che avrei potuto cambiare anche solo uno, due o tre assessori, confermando gli altri.

Di qui, ho ritenuto opportuno aprire una discussione a 360° con tutti i consiglieri, maggioranza e minoranza. Da quel momento, gli assessori Di Lucia, Sica, Montefusco e Voza hanno verbalmente rimesso il loro mandato nelle mie mani, dandomi piena disponibilità a rimettersi alle mie decisioni. Il vicesindaco Ragni, invece, l’ha addirittura dimostrato coi fatti, protocollando direttamente le proprie dimissioni irrevocabili.

Dopodiché, ho deciso tutto liberamente e con la mia testa, confrontandomi con tutte le forze politiche, anche di partito, per capire quale fosse la cosa giusta da fare per il bene del paese, non del sindaco.

E tanta è stata la gente che, in questi giorni, mi ha spronato ad andare avanti, a non mollare e soprattutto a non dimettermi, perché consegnare il Comune di Capaccio ad un commissario, probabilmente per oltre un anno e mezzo, sarebbe stato veramente da irresponsabili. Anche perché credo nelle capacità della mia Amministrazione, che ha messo in campo opere e cantieri che da mezzo secolo non si vedevano, dimostrando coraggio nel fare e nel decidere: questo è ciò che passera alla storia, nessuno potrà mai negarlo, perché è stato dichiarato e scritto, nero su bianco, anche dagli stessi assessori.

Quindi, detto ciò, ora sono molto tranquillo ed andrò avanti con la coscienza a posto: Sica, Di Lucia, Voza, Conforti e Raeli sono ora gli assessori, ne ho cambiati due su cinque, una cosa avvenuta anche in passato a Capaccio e che avviene in tutti i Comuni d’Italia. Io stesso ho cambiato due assessori un anno fa, e non è successo tutto questo clamore. Quindi non c’è bisogno di alcuna ratifica, si va avanti così perché il sindaco così ha deciso.

È ovvio che un test importante sarà l’approvazione del Bilancio a novembre: se non sarà approvato dalla maggioranza, ovvero se non passerà con almeno 8 voti più il mio, è chiaro che in quel momento dovrò necessariamente rassegnare le dimissioni non avendo i numeri per governare. Ma credo che non accadrà”.

Sul comunicato diffuso da AltraCittà, Voza afferma ancora: “Si, l’ho letto su StileTV e non aggiungo commenti. Dico solo che, nel caso Longo, Vicidomini e Mazza, che fino a ieri sono stati al mio fianco, decidessero di passare all’opposizione, rispetterò la loro scelta e ne prenderò atto.

Mi dispiacerà dal punto di vista umano, ma sotto l’aspetto politico-amministrativo andrò a dormire lo stesso tranquillo. E continuerò a dormire sonni tranquilli anche se, domani mattina, 9 consiglieri andranno da un notaio per firmare e mandarmi a casa: a quel punto, sarà la gente a valutare, sarà l’opinione pubblica a farsi un’idea”.

(Articolo tratto da Stile tv)

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