Cronaca Salerno, Salerno

Carcere di Avellino, un presunto caso di scabbia

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Immagine di repertorio
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Nel carcere di Avellino si è registrato un presunto caso di scabbia, attualmente il soggetto sembra essere stato isolato.

Un presunto caso di scabbia nel carcere di Avellino

Risulta sorprendente, quasi surreale, che nel 2024 si sia verificato un presunto caso di scabbia all’interno del carcere di Avellino. Al momento, il soggetto coinvolto sembra essere stato isolato, ma è ancora più straniante che ciò sia accaduto nel padiglione “De Vivo”, un tempo considerato un esempio di eccellenza dall’amministrazione penitenziaria per il suo approccio sperimentale e altamente trattamentale. Oggi, invece, sembra essere soltanto un grande contenitore dove vengono collocati detenuti, senza alcun “filtro” o criterio di selezione.

Secondo il parere di questa organizzazione sindacale, la gestione attuale del padiglione “De Vivo” dimostra che nella casa circondariale di Avellino si è ormai perso di vista l’importanza del trattamento e della rieducazione, così come la possibilità per i detenuti meritevoli di intraprendere un percorso educativo intensivo. Raffaele Troise, responsabile del Gruppo di Autosufficienza della UILPA Polizia Penitenziaria, ha già sollevato in diverse occasioni forti preoccupazioni riguardo alla situazione di questo padiglione.

Il carcere irpino è ormai al limite, con un numero eccessivo di detenuti, il che rischia di compromettere anche i progressi compiuti in passato, come la creazione di un padiglione con trattamenti avanzati. La UILPA Polizia Penitenziaria chiede un intervento immediato delle autorità competenti per ripristinare condizioni accettabili, permettendo così a tutti gli operatori di lavorare in modo dignitoso.

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