Carcere di Fuorni, presentata un’interrogazione parlamentare
SALERNO. “Il carcere di Fuorni presenta forti criticità, quali un elevato deficit strutturale (rete fognaria, idrica ed impiantistica obsoleta e non a norma), sovraffollamento delle celle, problemi di sicurezza determinati dall’aumento di detenuti legati alla criminalità organizzata locale di stampo camorristico, ristretti in regime di alta sicurezza che creano ripetuti disordini interni”, questa l’introduzione dell’interrogazione parlamentare che è stata presentata dal senatore Franco Cardiello membro delle Commissioni Giustizia e Antimafia del Senato.
“La presenza del reparto destinato ai reclusi affetti da patologie mentali, non seguito da personale medico specializzato per tutte le 24 ore, acuisce tali criticità. Inoltre, il regime aperto che consente ai detenuti di trascorrere parte della giornata fuori dalla propria cella non è attuabile in una casa circondariale difficile come quella di Fuorni, dove l’organico è insufficiente di circa settanta unità rispetto alle necessità della stessa”, ha aggiunto nella nota il senatore Cardiello.
Ma i problemi messi alla luca da Cardiello risiedono anche nella carenza di personale che produce un aumento insostenibile dei carichi di lavoro che a sua volta determina straordinari non retribuiti, turni superiori alle 6 ore previste, negazione dei giorni di congedo e di licenza. “Per tutti questi motivi ho presentato – ha sottolineato il senatore – un’urgente interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno per sapere quali iniziative Minniti intenda porre in essere per superare, quanto prima, le criticità strutturali evidenziate e la non adeguatezza della pianta organica della casa circondariale. Senza ulteriori risorse umane ed economiche per il personale della polizia penitenziaria, la situazione della Casa Circondariale di Fuorni è destinata a peggiorare”.