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Cariello: invece di attaccare, Antonio Cuomo chieda scusa agli ebolitani

«In politica, al di là delle posizioni, occorrerebbe un minimo di dignità. A leggere le dichiarazioni del consigliere Antonio Cuomo e dei suoi compagni di partito del Pd sembra di assistere ad una parodia della realtà. Chi ha devastato Eboli ed il suo tessuto sociale ed economico oggi pretenderebbe di salire sul pulpito. Pensavo che finalmente si scusassero con gli ebolitani per avere distrutto le speranze delle famiglie e dei giovani con decenni di malgoverno interessato, invece lanciano accuse sconclusionate, figlie anche della scarsa conoscenza dei programmi e della realtà di chi fino a poche settimane fa era un fantasma per la città e non ha fatto altro che curare i suoi interessi personali. Ci chiedono cosa abbiamo fatto in questa prima parte di Amministrazione? Abbiamo ridato dignità alla nostra città, mortificata dal Pd e dalle sue lotte interne per interessi di piccolo cabotaggio. Abbiamo recuperato un ruolo centrale nella cultura e nella dignità storica della nostra città e l’interesse finalmente recuperato per Eboli e per il suo territorio lo stanno a testimoniare. Sento parlare di sanità e di ospedale, quasi che non fosse la parte politica di Cuomo e dei suoi accoliti a gestire la sanità salernitana e la Regione Campania, un Pd sordo all’allarme che noi ed i sindacati, non certo Cuomo, avevamo lanciato nelle scorse settimane per evitare il ridimensionamento del reparto di ginecologia che invece il partito di Cuomo ha voluto, con grave danno per gli ebolitani. Cuomo vive le sue giornate dorate senza sforzo alcuno, mentre noi siamo sulle barricate con il sindacato per sostenere il nostro ospedale. Forse ancora più sconcertante è la critica che Cuomo e compagni hanno immaginato di poter rivolgere sulla questione parcheggi. Cuomo e compagni farebbero bene a nascondersi per avere decretato il fallimento della Multiservizi, lasciando per strada decine di famiglie, le famiglie dei lavoratori che appunto gestivano i parcheggi comunali. Altro che gestione clientelare dei parcheggi, è stata la loro gestione clientelare dei voti, fino all’ultima campagna elettorale, ad avere portato al fallimento della società comunale. A noi è toccato gestire le macerie che il Pd di Cuomo ha lasciato agli ebolitani. Con impegno e sacrificio stiamo affrontando tutti i disastri che la parte di Cuomo ha lasciato, anche tentando di non gravare ulteriormente sulle tasche degli ebolitani, come invece hanno fatto i compagni di Cuomo, sia con Multiservizi, sia con la Eboli Patrimonio. Sento ancora parlare di abbandoni delle periferie: parlino con i residenti, chiedano le loro impressioni per un’Amministrazione comunale che oggi, al contrario del passato, ha un rapporto diretto con le periferie e la grande risposta dei residenti di Santa Cecilia agli appuntamenti di contatto e di ascolto settimanali ne è una conferma. Noi abbiamo approvato i PUA Fontanelle, mentre in precedenza la parte politica di Cuomo ha frenato lo sviluppo sotto il peso degli interessi da spartire. La sanità per loro è stata un’occasione di scontro e di posizionamento, ma oggi solo noi siamo in campo, con le parti sociali e gli operatori, per dare risposte ai cittadini, pungolando i vertici sanitari e chiedendo attenzione non sulle chiacchiere, ma su atti concreti e proposte attuabili. Invece di lanciare accuse da circo equestre, Cuomo e il Pd si ritirassero in buon ordine, ma non prima di avere chiesto scusa agli ebolitani ed ai tanti giovai di Eboli che non intravedono alcuna prospettiva dopo i decenni di governo del Pd».

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