Cosa fare a Carnevale 2022 a Salerno? Ecco quali sono gli eventi per il periodo di martedì grasso, con tante idee per trascorrere la giornata degli innamorati tra le province di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Benevento. Il carnevale è una festa mobile che si celebra nei Paesi di tradizione cristiana e in particolare in quelli di rito cattolico: i festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi, in particolare, l’elemento distintivo e caratterizzante è l’uso del mascheramento..
Cosa fare a Carnevale 2022 a Salerno e provincia: tutti gli eventi
Domenica 27 febbraio è tempo di family show al teatro delle Arti di Salerno. La compagnia dell’Arte, diretta da Antonello Ronga, porterà in scena Raperonzolo e lo farà in un contesto particolare, animato da costumi, colori, mascherine. C’è anche una bella iniziativa: se tutta la famiglia si presenterà mascherata al botteghino, grandi e piccini avranno diritto al biglietto ridotto.
Carnevale in piazza e bambini in festa: è tutto pronto ad Eboli. Ne dà notizia l’amministrazione comunale. “I bimbi restano tali per poco e hanno diritto alla spensieratezza. Anche in tempo di pandemia”, scrivono gli organizzatori sulla pagina Facebook dell’Ente.
Carnevale al Parco Pinocchio
Carnevale al Parco Pinocchio grazie a Salerno Solidale e al Comune di Salerno. Oggi e martedì 1 marzo dalle ore 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18, animazione per bambini in occasione del Carnevale.
Torna il Carnevale di Agropoli
Non ci saranno i carri allegorici ma il Carnevale ad Agropoli sarà comunque un giorno di festa all’insegna del divertimento e dell’intrattenimento, in particolare per i più piccoli. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Adamo Coppola, ha definito il programma del martedì grasso, condiviso con l’associazione Il Carro.
Purtroppo anche per questo Carnevale non sarà possibile veder sfilare i carri in cartapesta. La pandemia ha impedito ai carristi di avviare i lavori di allestimento delle loro opere. Ma dopo un anno di stop ai festeggiamenti a causa del covid-19, si è deciso comunque di organizzare un evento degno della tradizione agropolese.
Il prossimo primo marzo il centro di Agropoli si trasformerà in un vero e proprio villaggio: in piazza Vittorio Veneto, Corso Garibaldi, via Filippo Patella e nelle vie adiacenti saranno installati giochi gonfiabili alti fino a sei metri. Ad intrattenere i più piccoli musica, animatori, artisti di strada, burattini, dj, majorettes e personaggi di Jurassic Park.
«Dopo un anno di stop forzato dovuto alla pandemia – ha spiegato il sindaco Adamo Coppola – abbiamo deciso di organizzare un evento che faccia rivivere l’atmosfera della festa, pensando soprattutto ai più piccoli. Il centro di Agropoli si trasformerà un villaggio con giochi gratuiti ed attrazioni per tutti. Il Carnevale è un appuntamento che attira in città migliaia di persone, non potevamo far passare un altro anno senza eventi».
Il Villaggio dei Bambini prenderà il via martedì primo marzo dalle ore 15:00. L’area dove si svolgeranno gli eventi sarà sanificata e igienizzata prima e dopo lo spettacolo.
Cosa fare a Carnevale 2022 in Campania: tutti gli eventi
Secondo la più accreditata interpretazione la parola ‘carnevale’ deriverebbe dal latino carnem levare (“eliminare la carne”), poiché indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale (martedì grasso), subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima. In alternativa si è ipotizzato che il termine possa invece aver tratto origine dall’espressione latina carne levamen (avente l’analogo significato di “eliminazione della carne”), oppure dalla parola carnualia (“giochi campagnoli”) o ancora dalla locuzione carrus navalis (“nave su ruote”, quale esempio di carro carnevalesco) se non addirittura da currus navalis (“corteo navale”), usanza di origine pagana e occasionalmente sopravvissuta fino al XVIII secolo tra i festeggiamenti del periodo. Le prime testimonianze dell’uso del vocabolo “carnevale” (detto anche “carnevalo”) vengono dai testi del giullare Matazone da Caligano alla fine del XIII secolo e del novelliere Giovanni Sercambi verso il 1400.
I festeggiamenti maggiori avvengono il giovedì grasso e il martedì grasso, ossia l’ultimo giovedì e l’ultimo martedì prima dell’inizio della Quaresima. In particolare il martedì grasso è il giorno di chiusura dei festeggiamenti carnevaleschi, dato che la Quaresima nel rito romano inizia con il Mercoledì delle ceneri.