CAPACCIO PAESTUM. Sono stati gli agenti della polizia municipale a scoprire un giro di prostituzione che si svolgeva all’interno di un appartamento in località Laura a Capaccio Paestum.
Tale scoperta ha portato alla denuncia, a piede libero, di tre persone: si tratta di padre e figlio, di quaranta e venti anni, e della fidanzata di quest’ultimo, anche lei ventenne, tutti di nazionalità romena.
20enni costrette a prostituirsi: i dettagli
Al termine delle indagini degli agenti del nucleo di polizia giudiziaria, coordinati dal comandante Antonio Rubini, i tre sono stati denunciati per induzione e favoreggiamento della prostituzione.
Dalle indagini è emerso che, secondo quanto riporta Il Mattino, i tre avevano indotto a prostituirsi un’altra ventenne romena, che era stata contattata e reclutata tramite internet e poi fatta trasferire nella Città dei Templi.
E che anche la giovane promotrice del giro di prostituzione, a sua volta, svolgeva la medesima attività.
Le indagini
A richiamare l’attenzione degli agenti, facendo poi scattare le indagini, l’insolito via vai quotidiano di uomini nell’appartamento, che durava già da un po’ di tempo: si trattava di clienti provenienti da tutta la provincia di Salerno.
Nel corso dell’indagine, all’interno dell’appartamento in cui avveniva l’attività illecita è stata rinvenuta anche una cospicua somma di denaro.
L’appartamento è stato posto sotto sequestro. Il giro di prostituzione è stato sgominato anche grazie alla preziosa collaborazione dei carabinieri di Capaccio Scalo e della polizia municipale di Milano.