Massimo Cariello e gli altri imputati sono stati assolti per il presunto danno erariale sulla Casa del Pellegrino. La sezione giurisdizionale regionale per la Campania della Corte dei Conti ha emesso la sentenza che mette la parola ‘fine’ alla vicenda, in merito alle presunte responsabilità amministrative dell’ex sindaco Massimo Cariello e 21 amministratori della sua giunta come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Casa del Pellegrino, nessun danno erariale: assolti Cariello e altri 21
I protagonisti della vicenda erano accusati dalla Procura regionale di un danno erariale di 1 milione 713mila euro, chiedendo la condanna degli stessi al risarcimento a seguito dell’improprio utilizzo dell’immobile pubblico, il centro polivalente Santi Cosma e Damiano
Finirono sotto accusa, per aver approvato variazione dell’utilizzo della Casa del Pellegrino, oltre all’ex sindaco Cariello:
- Fausto Vecchio
- Gianmaria Sgritta
- Luigi Guarracino
- Fido Santo Venerando
- Mario Domini
- Filomena Rosamilia
- Emilio Masala
- Giancarlo Presutto
- Giuseppe Piegari
- Vincenzo Marchesano
- Rosa Altieri
- Pierluigi Merola
- Giuseppe La Brocca
- Vittorio Bonavoglia
- Cosimo Pio Di Benedetto
- Vito De Caro
- Ennio Ginetti
- Angela Lamonica
- Lazzaro Lenza
- Maria Sueva Manzione
- Matilde Saja
Nelle motivazioni della sentenza, il collegio dei giudici ha sottolineato l’assenza di “qualsiasi ipotesi di danno erariale“. Inoltre, “da parte del Comune, finora non risulta esservi stato alcun esborso in favore della Regione in riferimento alla revoca del finanziamento originario o al rifinanziamento dell’opera”. La Procura presso la Corte dei Conti, nei prossimi giorni, dovrà stabilire se presentare ricorso in appello, e cioè se insistere con la richiesta di condanna per i politici a restituire 1,7 milioni di euro.