CASAL VELINO. Dopo anni di ricerche, di segnalazioni da parte dei pescatori locali, di documentazioni, il relitto scoperto dal pollichese Guglielmo Mazziotti e Pietro Cacciabue, esplorato dal team Giò Sub ha conosciuto una nuova luce.
Il ritrovamento della nave è avvenuto a seguito di un‘immersione di sei ore che ha toccato i 170 metri di profondità.
All’inizio si pensava che il relitto fosse un cargo militare americano della Seconda Guerra Mondiale. Adesso invece, senza ombra di dubbio si può dire che si tratta di un piroscafo britannico affondato dai tedeschi nella Prima Guerra Mondiale.
La SS Umaria che pesa 5.317 tonnellate è di proprietà della British Steam India Navigation Co. Ltd. (BISN). Fu costruita nel 1914 nei cantieri A. Stephen & Sons Ltd. di Glasgow.
Il 25 maggio 1917, durante il ritorno da Calcutta verso l’Inghilterra, la nave con a bordo carico merci, fu affondata da un sottomarino tedesco, l’U-65, comandato dal tenente Hermann von Fischel.
Durante l’attacco furono coinvolte otto persone. Tre di loro (capo macchinista, secondo ufficiale e un allievo) furono fatti prigionieri, mentre altri cinque (quattro passeggeri e un sottufficiale) morirono.