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Caso all’ospedale di Nocera Inferiore: montacarichi fermi e rifiuti nell’ascensore

NOCERA INFERIORE. Il problema ascensori all’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore è serio. Si potrebbe obiettare che è molto più importante dare fiato al pronto soccorso o potenziare il personale. Giusto.

Ma rischiare di non riuscire a portare in sala operatoria un barellato in pericolo di vita, perché gli impianti sono bloccati, cambia decisamente l’ordine delle cose. Lo stop che si è verificato recentemente non è stato il primo e, c’è da temere, non sarà nemmeno l’ultimo. La manutenzione ordinaria non basta.

Pare che si sia anche tentato di affidare un incarico suppletivo per le emergenze festive, ma senza successo. Bisognerebbe investire sì nuove risorse, ma per sostituirli. Con l’avvio dei lavori per la nuova piastra d’emergenza – quando partiranno – forse si contemplerà anche quest’altra spesa. Il trasporto ammalati e visitatori non è l’unico a funzionare a singhiozzo.

Non vanno nemmeno i montacarichi di servizio. Ad eccezione di quello riservato alla farmacia, che funziona “quasi al cento per cento” riferisce un bene informato, gli altri sono fermi all’età della pietra.

Di quelli riservati al vitto, ne funziona solamente uno. Un altro è rotto da tempo. Quello della biancheria, invece, funziona a singhiozzo. Un capitolo a parte lo merita il percorso riservato ai rifiuti. Il vano e la predisposizione ci sono, ma mancherebbe il pezzo forte: l’impianto elevatore.

I sacchetti dovrebbero essere trasportati in questo ascensore dedicato fino al seminterrato e da lì uscire verso l’area addetta al recupero dell’immondizia.

Così non accade. Mancando le strutture, la spazzatura viene portata negli ascensori dei visitatori o nei monta lettighe e poi fatta passare direttamente per l’atrio, davanti al bar e al centro trasfusionale.

Non trattandosi di cartacce, ma di ben altro, essendo in un presidio sanitario con reparti di alta specializzazione, si può solo immaginare cosa possano contenere quelle buste e quei contenitori neri e gialli. In quegli stessi ascensori dove è stata trasportata l’immondizia, poi, ci passano le persone – malati, familiari e operatori sanitari -, il cibo e qualche volta la biancheria, anche quella sporca.

I montacarichi dedicati, come abbiamo detto, non sempre funzionano. Una situazione davvero incresciosa. Non si resta sorpresi, dunque, se recentemente per circa un’ora il servizio riservato a pazienti e visitatori sia andato in tilt con ripercussioni anche nella divisione emodialisi, con i malati da riportare in reparto bloccati al piano terra.

Una situazione che ha determinato diversi problemi.

(Fonte: lacittadisalerno)

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