Il fedelissimo di Vincenzo De Luca, ex capo della sua segreteria alla Regione, Nello Mastursi, rischia una condanna ad un anno ed otto mesi in concorso con altri cinque imputati, per induzione indebita a promettere utilità relativamente alle sentenze che avrebbero consentito all’attuale governatore della Campania di restare in carica alla presidenza della Regione evitando l’applicazione della Severino. Secondo la Procura di Roma, Mastursi avrebbe chiesto il rito abbreviato, agendo nel suo interesse personale per salvare il suo incarico a Palazzo Santa Lucia.