CASTEL SAN GIORGIO. Dieci dipendenti impegnati da un decennio nella raccolta differenziata saranno mandati a casa, in seguito ad una delibera.
È per questo che, secondo quanto riporta Il Mattino, la segretaria provinciale Cisal Lucia Pagano attacca la delibera che “di fatto rispedisce a casa padri di famiglia” e chiede “l’immediato ritiro del documento” per garantire continuità occupazionale, assicurando la tutela dei diritti dei lavoratori in tutte le sedi.
“Questo sindacato – dice la Pagano – non consentirà che tale scempio possa compiersi”.
Presto arriva, pero’, la risposta dell’amministrazione: “Il Comune mediante la riorganizzazione in via sperimentale del servizio otterrà un risparmio di spesa considerevole, pari a circa diecimila euro al mese.
I lavoratori non sono dipendenti dell’amministrazione Comunale, ma di una società privata che potrà continuare a utilizzarli, proficuamente, presso altri cantieri o in mansioni analoghe”.