CASTEL SAN GIORGIO. Facevano prostituire una 13enne: madre e conoscente alla sbarra per il giudizio di secondo grado.
Nessuno sconto di pena per la madre
Sfruttamento sessuale di una 13enne da parte del genitore e di un conoscente, abituale cliente dell’adolescente. Nessuno sconto di pena per la madre e rideterminazione della condanna per il muratore 62enne.
Il Procuratore Generale della Corte d’Appello di Salerno ieri, al termine della requisitoria ha chiesto ai giudici di secondo grado la condanna a 7 anni per la madre della ragazzina e a 6 anni per il muratore, in primo grado condannato a 9 anni.
La donna risponde di sfruttamento della prostituzione, l’uomo anche di violenza sessuale su minorenne, con un ruolo individuato di gancio per altri clienti.
Secondo le accuse, anche la madre della piccola si prostituiva, ma portava con sé la figlia, affidandola ad altri uomini. Altre due persone avevano scelto di essere giudicate con rito ordinario: un romeno che risiede nell’Agro e un 32enne di Castel San Giorgio, che avrebbe avuto una vera e propria relazione con la 13enne. Entrambi dovranno rispondere di violenza sessuale su minore.
FONTE: Le Cronache