Alfonso De Vivo torna libero: il consigliere comunale di Castel San Giorgio era stato arrestato per il caso di corruzione in atti giuridici.
Cadono gli indizi su De Vivo: il consigliere comunale torna a casa
Alfonso De Vivo, consigliere comunale di Castel San Giorgio, è tornato libero. Il 36enne avvocato e figlio del patron della Facomgas era stato arrestato e condotto in carcere insieme ad altre 14 persone per corruzione in atti giudiziari a Salerno.
A carico del politico e professionista di Castel San Giorgio sarebbero caduti i gravi indizi di cui era accusato e quindi è tornato in libertà senza alcuna restrizione.
Nelle operazioni erano stati messi in manette anche i dipendenti della Ctr Giuseppe Naimoli (64anni di Salerno) e Salvatore Sammartino (64 anni di Sarno), il giudice Fernando Spanò (72anni di Pomigliano D’Arco) e il consulente Andrea Miranda (59 anni di San Valentino Torio).
Dopo l’arresto di De Vivo, l’accusa gli aveva contestato una presunta consegna di soldi per vincere una causa tributaria di 8 milioni di euro per l’azienda del padre, ma alla fine gli inquirenti hanno deciso di scarcerarlo e permettergli di tornare a casa senza obblighi di dimora o arresti domiciliari.