Paura nel tardo pomeriggio di ieri a Castel San Giorgio, dove una telefonata anonima ha segnalato la presenza di un ordigno esplosivo all’interno del palazzo comunale. L’allarme è scattato intorno alle 16:40, quando la chiamata è arrivata ai carabinieri, che si sono immediatamente recati in piazza Amabile per procedere all’evacuazione dell’edificio come riportato dal quotidiano Il Mattino.
All’interno del Municipio erano presenti la sindaca Paola Lanzara, assessori e dipendenti comunali, impegnati nel consueto giorno di rientro. L’evacuazione è avvenuta in un clima di tensione e incredulità, mentre sul posto sono giunti gli artificieri, che hanno effettuato un’attenta ispezione degli uffici. Dopo accurati controlli, non è stato trovato alcun ordigno.
Castel San Giorgio, falso allarme bomba al Comune
L’ipotesi più probabile è che si tratti dell’azione di un mitomane, un gesto che ha creato ulteriore allarme in una comunità già provata dall’attentato esplosivo avvenuto nella notte tra domenica e lunedì ai danni della sede comunale.
Nonostante il clima di preoccupazione, la sindaca Paola Lanzara ha cercato di minimizzare l’accaduto, rassicurando cittadini e istituzioni: “Sono tranquilla. Magari è stato lo scherzo di qualche ragazzo”. Tuttavia, in merito all’attentato dinamitardo avvenuto pochi giorni prima, la prima cittadina ha espresso piena fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, sottolineando che si aspetta una risposta ferma da parte delle autorità: “Sono sicura che questa volta non lasceranno impunito questo vile gesto, che ha profondamente offeso tutta la nostra comunità”.
Intanto, i carabinieri proseguono l’analisi delle telecamere di sorveglianza presenti in paese. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno.
L’esplosione di lunedì
L’esplosione, avvenuta intorno alle 2 di notte, aveva causato gravi danni all’ingresso principale del Municipio, distruggendo il portone, la macchina marcatempo e alcuni vetri interni, oltre a danneggiare una vicina abitazione. Gli investigatori sono al lavoro per risalire al responsabile, che secondo le prime analisi sarebbe una persona sola, ripresa in sella a un vecchio scooter e con il volto completamente coperto.
Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con esattezza i movimenti dell’attentatore, valutando l’ipotesi che possa essere giunto da un comune limitrofo. Alcuni residenti avrebbero riferito di aver udito il rumore di uno scooter fermo nei pressi del Comune poco prima della deflagrazione.
