Cronaca Salerno, Salerno

Castel San Giorgio, perquisizioni della Finanza in studio commercialistico

CASTEL SAN GIORGIO. La Guardia di Finanza ha effettuato delle perquisizioni presso lo studio commercialistico di Dino Soglia per cercare documenti pertinenti all’ipotesi di reati in materia finanziaria.

Guardia di Finanza allo studio commercialistico Soglia: perquisizioni a Castel San Giorgio

Incredula e sgomenta, ieri mattina si è risvegliata la cittadina sangiorgese con il suono delle sirene delle auto di servizio delle fiamme gialle del comando provinciale di Salerno, che hanno percorso le strade principali del centro cittadino e che poi sono andare a posizionarsi lungo via Tenente Bruno Lombardi mentre i cittadini ancora a letto si chiedevano cosa stesse accadendo.

Gli uomini delle fiamme gialle si sono recati negli uffici dello studio commercialistico Soglia il cui titolare è Dino Soglia, qui gli ufficiali di polizia giudiziaria hanno eseguito una perquisizione alla ricerca di documentazione pertinente a ipotesi di reati in materia finanziaria. Secondo indiscrezioni potrebbero essere legate all’inchiesta Soap Opera. Ma tanti sono i dubbi e le ipotesi e le domande, che i cittadini, muovono a loro stessi, come mai questo spiegamento di forze di ben 8 uomini che hanno circondato l’intero stabile? Al momento non è dato sapere nulla dalla Procura che mantiene il massimo riserbo sulla vicenda. Si vedrà nei prossimi giorni.

Dino, così come da tutti conosciuto e chiamato, figlio di un industriale noto professionista, stimato e apprezzato dalla cittadina, con un elevato numero di clienti nel portafoglio del suo studio commercialistico, portafoglio composto da ditte a, aziende e privati cittadini, una clientela sangiorgese e non. Dino Soglia, oltre ad essere conosciuto quale accreditato professionista è ben conosciuto anche negli ambienti dello scenario politico Sangiorgese, dell’Agro Nocerino ed anche a livello nazionale.

Dino Soglia, ha avuto una lunga militanza politica nel centro destra, cugino dell’onorevole Gerardo Soglia in quota Pdl, lo stesso lo nominò addetto parlamentare all’interno della sua segreteria, ove rimase fino alla fine del suo mandato parlamentare, in detto periodo lo seguiva ovunque; oltre ai legami di parentela, che lo legano alla famiglia, Soglia è legato anche all’ onorevole Alberigo Gambino, che è il suo padrino di confermazione.

Ad onor di cronaca, dopo il mandato parlamentare del cugino, Dino Soglia, si allontanò dalle fila politiche del centro destra, per avvicinarsi alle posizioni della lista Castel San Giorgio Insieme, nella quale era candidato l’industriale conserviero Vincenzo Di Leo a cui è legato da lunga consolidata amicizia ed rapporti lavorativi; nel corso della campagna elettorale, Soglia si occupò dell’organizzazione di incontri con cittadini, organizzazioni no profit ed associazioni, e ne curò i pubblici interventi nei comizi, ma l’intervento del commercialista, non apportò alla lista le agognate speranze, in quanto il Di Leo venne suffragato dalla metà delle preferenze raccolte precedentemente dalla sorella Maria Giovanna.

Inoltre, pare che l’avvicinamento alle posizioni del centro sinistra, Dino Soglia, le abbia avute nel corso del sindacato di Andrea Donato, che lo nominò capo ufficio Suap. Tra gli amici Soglia è ben noto per le sue passioni, passioni legate ad autovetture di grossa cilindrata ed orologi di importanti marche quali Rolex.

Castel San Giorgio, dubbiosa su quanto accaduto attende i risvolti delle indagini e quanto verrà fuori dagli interrogatori di garanzia che si terranno nei prossimi giorni, interrogatori che porteranno gli investigatori a conoscere ancor più approfonditamente le posizioni di tutti i personaggi coinvolti, ma l’interrogatorio che finirà di aprire le porte agli investigatori sarà quella di colui, sui i cui conti correnti transitavano in maniera lampo le somme che venivano poi fatte transitare su conti accesi su banche di altri paesi europei quali; Inghilterra Spagna, Bulgaria, Romania così come spiegato dal Procuratore Centore e dal Gip Rubano, nel corso della conferenza stampa di ieri mattina, paesi presso i quali i dieci avevano consolidati rapporti societari e lavorativi.


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