CASTEL SAN GIORGIO. Sette anni di reclusione per la mamma accusata di aver fatto prostituire la figlia tredicenne e nove anni e quattro mesi di reclusioni per il 62enne accusato di violenza sessuale per aver avuto rapporti intimi con la ragazzina.
Si è concluso in questo modo il rito abbreviato davanti al gup Vincenzo Pellegrino. Lo riporta il quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
La vicenda risale al 2015, quando la nonna della ragazzina denunciò ai carabinieri il sospetto che la madre facesse prostituire la figlia. Le indagini successive hanno permesso di scoprire che la minore – allora 13enne – incontrava i suoi “clienti” in un casolare della periferia di Castel San Giorgio.
A finire in Tribunale anche altre due persone con le quali la ragazzina avrebbe avuto rapporti sessuali: l’allora fidanzato, che all’epoca aveva 32 anni, ed un’altra persona, per i quali lo scorso settembre è stato emesso un rinvio a giudizio: sono accusati di violenza sessuale.