Sequestro di farmaci dopanti a Castel San Giorgio. Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno sequestrato oltre un migliaio di confezioni, tra sostanze dopanti e prodotti farmaceutici contraffatti di vario genere, dal valore complessivo di circa 60 mila euro.
Castel San Giorgio, maxi sequestro di farmaci dopanti
I detentori, due soggetti di nazionalità italiana, erano a bordo di una Fiat 500, quando sono stati fermati dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Scafati, impegnate nelle ordinarie attività di controllo del territorio a Castel San Giorgio.
All’interno del bagagliaio, spicca un vasto campionario di medicinali dopanti: ormoni, steroidi ed anabolizzanti, in pacchi ben stipati. I due fermati non sono stati in grado di fornire alcun documento che attestasse la legittima provenienza della merce.
Su disposizione del P.M. di questa Procura, Viviana Vessa, le ricerche sono state pertanto estese alle abitazioni dei due, rinvenendo altri medicinali, come pure confezioni ed etichette adesive visibilmente contraffatte, destinati con ogni probabilità alla vendita ai frequentatori delle palestre della zona.
Il provvedimento
Sono stati cosi sequestrati, oltre ad un migliaio di euro in contanti e ad un modesto quantitativo di marijuana, circa 30mila tra pillole e fiale da iniezione e 15mila tra fascette e scatole di farmaci non in regola che, immesse sul mercato, avrebbero fruttato intorno ai 60mila euro.
I soggetti coinvolti, inizialmente denunciati per contraffazione, ricettazione e detenzione di farmaci o altre sostanze “dopanti”, finalizzati ad alterare le prestazioni agonistiche degli atleti, sono ora indagati anche per spaccio di stupefacenti, dal momento che parte della merce sequestrata conteneva principi attivi classificati come tali dalla normativa nazionale.
Uno dei due percepiva il reddito di cittadinanza
I successivi riscontri dei Finanzieri hanno peraltro fatto emergere che uno dei responsabili percepiva anche il reddito di cittadinanza. Per lui è quindi scattata la segnalazione alle Autorità competenti per la revoca del beneficio.