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Hadraoui Mssad ucciso a Castel San Giorgio, arrestato 64enne ragioniere: trovate tracce di sangue nell’auto

mercogliano denunciato falso contratto

Foto di repertorio

Hadraoui Mssad, straniero 54enne ucciso a Castel San Giorgio: sono state trovate tracce di sangue nell’auto di Gerardo Palumbo, 64enne ragioniere di Roccapiemonte arrestato per omicidio. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Straniero ucciso a Castel San Giorgio: sangue nell’auto dell’arrestato

Secondo le prima informazioni, il 64enne ragioniere è accusato di aver colpito il 54enne marocchino con una pistola alla testa lo scorso lunedì. L’indagato si è avvalso però della facoltà di non rispondere nella mattinata di ieri, venerdì 2 febbraio, davanti al Gip che ha convalidato l’arresto. Dovrà rispondere di omicidio aggravato dalla premeditazione e porto illecito di arma da fuoco.

La ricostruzione

Secondo le prime informazioni, i due si conoscevano. Sullo sfondo c’è l’ipotesi che i due abbiano gestito l’ingresso irregolare in Italia di alcuni extracomunitari. Palumbo avrebbe ottenuto dai 3 ai 4mila euro per ogni straniero proveniente dal Marocco al fine di regolarizzarli attraverso datopri di lavoro italiani con tanto di contratto. Il movente del delitto potrebbe conduce proprio a questo. Stando ad una prima ricostruzione degli inquirenti, il 29 gennaio la vittima era uscita di casa per incontrare il socio ma non fece più ritorno a casa. La moglie fece scattare l’allarme. Agli inquirenti denunciò che il marito, con un messaggio, si era diretto all’aeroporto di Napoli senza darle alcuna spiegazione. I messaggi, acquisiti dalla polizia, confermerebbero che la vittima e l’indagato fossero insieme quel giorno. Il 31 gennaio poi venne trovato il corpo. I primi elementi hanno portato all’arresto dell’uomo di Roccapiemonte: sarebbero stati trovati segni di trascinamento e frammenti di vetro con macchie di sangue.

Le tracce nell’auto

L’indagato viene poi perquisito e in casa vengono trovate due pistole di calibro differente, regolarmente detenute e diverse tipologie di cartucce. Ad una mancavano 4 colpi. Uno è ancora in canna. Nell’auto poi vengono rilevate tracce ematiche sulla tappezzeria, nella zona del freno a manoe dell’accensione, oltre che su uno dei lunotti posteriori. I vetri risultano poi danneggiati e in parte sporchi di sangue. L’ipotesi è che la vittima sia stata uccisa nell’abitacolo dell’auto.

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