CASTELLABATE. «In città il servizio di rimozione coattiva viene affidato con una concessione senza bando né capitolato, nella più totale approssimazione e confusione, in danno dei cittadini».
È questo quello che il consigliere di minoranza, Luigi Maurano, ha dichiarato denunciando pubblicamente la procedura d’affidamento del servizio di rimozione coattiva e inviando un’interrogazione a Palazzo di Città.
Il consigliere lamenta innanzitutto l’assenza di «un supporto giuridico».
«La concessione di pubblico servizio – dichiara – deve essere decisa dal consiglio comunale, cosa che non è avvenuta a Castellabate.
Poi la giunta dovrebbe stabilire le tariffe per gli utenti, cioè per i cittadini che devono pagare il carro attrezzi che ha spostato il veicolo in divieto, cosa che non è avvenuta a Castellabate.
La polizia locale dovrebbe,inoltre, redigere un capitolato dove regolamentare l’intero servizio, ma anche questo non è avvenuto».
Il consigliere attira l’attenzione anche sui prezzi del servizio, secondo quanto riporta il Mattino.
«Un prezzo conclude Maurano non solo superiore rispetto agli altri Comuni d’Italia, ma sembra che addirittura venga sforato.
Quindi, chi ha pagato più di cento euro, può richiedere indietro la somma versata».
